Ztl non rispettata: 150 multe al giorno

I vigili: «Sono troppe, il numero deve calare. Un terzo le prendono i turisti che entrano in città senza guardare i cartelli»


di Valeria Frangipane


BOLZANO. Una manna per le casse del Comune, una croce per gli automobilisti. La Ztl continua a mietere vittime: la media - come spiegano i vigili - è di 150 multe al giorno equamente suddivise tra corrieri, residenti e turisti. Due mesi di fase sperimentale e appelli ripetuti sembrano essere serviti a poco.

Il 14 luglio scorso, la Ztl ha acceso le telecamere e rifilato 351 multe. Il 15 luglio ne ha rifilate altre 150. Una botta per le tasche dei diretti interessati ed una manna per l’amministrazione che aveva raggranellato 40 mila euro. I vigili si erano detti sicuri - passati i primissimi giorni - che la questione sarebbe rientrata nella normalità. Ma così non sta accadendo. «E’ vero - spiega il vicecomandante dei vigili, Martin Schwienbacher - non sta accadendo. Dal 14 al 25 luglio ci risulta una media di 150 multe al giorno». Come mai siete arrivati solo al 25 luglio? «Perchè il lavoro è lungo e complicato. Prima di inviare l’infrazione la dobbiamo accertare. Credeteci ci vuole tempo e pazienza». Il Comando fa sapere nel dettaglio gli ultimissimi dati “spulciati”: mercoledì 23 luglio le multe sono state in totale 117, 48 hanno “impallinato” turisti stranieri, mentre giovedì 24 se ne contano 171, di cui 54 tutte per gli stranieri. Ma che fanno i turisti? Girano con la testa per aria o sanno che tanto, una volta tornati a casa, potranno lavarsene le mani? «Non sappiamo. Qualcuno si sbaglia, qualcuno fa spallucce». Ma gli stranieri pagano le multe o no? «E’ sempre difficile farsele pagare. Ci scrivono spiegandoci che si sono sbagliati, che non sapevano, “Ich habe nichts gesehen”, che non volevano, ci pregano di avere clemenza». E voi che fate? «Non possiamo cancellare una multa per clemenza e non possiamo, una volta che sono a casa loro, obbligarli a pagare». Alla fine pagano o no? «Qualcuno sì». Ma allora come vi difendete da quest’assalto al centro? «Abbiamo deciso di far girare degli agenti che sanzionano sul posto». Ma se poi non le pagano? «Se li fermiamo devono pagare subito altrimenti blocchiamo la macchina per 60 giorni». I vigili lanciano un appello anche ai disabili: «Troppi di loro stanno prendendo contravvenzioni, devono farsi vivi il prima possibile». Ricordiamo che la multa resta a quota 80 euro ma i vigili spiegano che a pagarla entro 5 giorni si può godere di uno sconto del 30%: insomma 56 euro. Il sindaco Spagnolli allarga le braccia: «Non vogliamo far cassa ma qui gli automobilisti si devono svegliare. Sono settimane che andiamo avanti avvertendo tutti. Non mi resta che ripetere un accorato appello: fate attenzione!». Così i vigili: «Se la gente prende la multa non se la deve prendere con noi ma con la sua disattenzione. Dal 14 luglio sul display luminoso ai dodici varchi attrezzati di telecamere appare la scritta "sistema attivo" che dovrebbe lasciare ben poco spazio all'immaginazione».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

il ricordo

«René, un modello per i nostri giovani con l’etica del samurai nel cuore» 

Il sindaco: «Spaziava dalle arti marziali al gruppo parrocchiale, dal Volkstanzgruppe all’Egetmann. E c’era sempre per tutti» Anche il papà era morto in montagna. Il campione e amico Zadra: «Un esempio in termini di coraggio, onore, lealtà con un pizzico di sana follia» (nella foto René Calliari con l’amico e coach Markus Zadra)


Massimiliano Bona

Attualità