IL CASO

«Ztl» vietata dai vigili urbani anche agli scooter elettrici

BOLZANO. «In una città come Bolzano ha senso che la zona a traffico limitato sia vietata ai ciclomotori elettrici?»: è questa la domanda che Christian Bacci, tra gli ideatori del progetto Cacciatori...



BOLZANO. «In una città come Bolzano ha senso che la zona a traffico limitato sia vietata ai ciclomotori elettrici?»: è questa la domanda che Christian Bacci, tra gli ideatori del progetto Cacciatori di Briciole dell’associazione Volontarius, rivolge all’amministrazione cittadina. «Si tratta di mezzi che non sono inquinanti perché non emettono gas di scarico e non fanno alcun tipo di rumore. Purtroppo, però, nell’ordinanza comunale non sono previsti, il che rende impossibile chiedere deroghe o permessi. Il comando della polizia municipale è costretto a rigettare ogni richiesta». C’è chi riesce a farla franca. «In centro si può notare un mezzo che sembra uno scooter elettrico rosso utilizzato da una ditta per le consegne. È autorizzato perchè ha i pedali.Milano, Bologna, Firenze, Napoli e Torino hanno dato libero accesso ai ciclomotori elettrici nelle Ztl». A rispondere è il comandante della polizia municipale Sergio Ronchetti. «L’ordinanza per la zona a traffico limitato a Bolzano non risponde solo a un’esigenza ambientale, ma è nata anche per limitare il volume di traffico in centro. La nostra Ztl non è grande e vicino a tutti i varchi ci sono stalli dove parcheggiare moto e scooter. Sono pochi i metri da fare a piedi. Le strade in grado di sopportare un traffico continuativo di ciclomotori, anche se elettrici, sono poche». (a.c.)

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