A marzo il nuovo  comandante della polizia locale

Bressanone. Salvo imprevisti, per la metà di marzo Bressanone dovrebbe avere finalmente un nuovo comandante della polizia municipale. Ad oltre quattro anni dall’inizio della vicenda, il caso relativo...



Bressanone. Salvo imprevisti, per la metà di marzo Bressanone dovrebbe avere finalmente un nuovo comandante della polizia municipale.

Ad oltre quattro anni dall’inizio della vicenda, il caso relativo alla nomina del comandante della municipale si potrà finalmente risolvere, dopo che l’elezione della nuova giunta comunale aveva sancito di fatto la decadenza della nomina del vecchio vincitore e lo stop all’iter giudiziario e sulla base del nuovo concorso pubblico bandito nel novembre scorso a cui hanno partecipato sette candidati, di cui tre ritenuti idonei e ammessi al concorso. Un concorso di tre prove, due scritte e una orale, che fino a oggi non si è potuto svolgere a causa delle restrizioni per l’emergenza sanitaria e che, come sottolineato dalla vice segretaria comunale Juliane Rainer, dovrebbe svolgersi alla fine del lockdown, quindi a inizio marzo.

“I termini per presentare domanda al concorso per il ruolo di comandante della polizia municipale di Bressanone scadevano a fine novembre. Hanno partecipato in sette e di questi, dopo le verifiche, sono stati ritenuti idonei e ammessi tre candidati – spiega Rainer – Le prove, tre in totale, sono slittate già diverse volte a causa delle chiusure per la pandemia: avrebbero dovuto svolgersi in dicembre, poi a gennaio e poi a febbraio. Speriamo di poter esaminare i tre candidati alla fine di questo lockdown, e cioè agli inizi di marzo”.

Quanto ai tre candidati, in base a quanto trapelato, dovrebbero essere due candidati di lingua italiana e uno di lingua tedesca. Ricordiamo che il posto è destinato al gruppo linguistico italiano e che, se non c’è ancora un comandante, è proprio perché la nomina, a suo tempo, di un candidato di lingua tedesca innescò polemiche e il caso giudiziario durato anni.

“Una volta svolti gli esami, verificheremo se tutti e tre i candidati saranno ritenuti idonei e proclameremo il vincitore del concorso – conclude la vice segretaria Rainer – A quel punto si potrà aprire la busta in cui il candidato vincitore avrà dichiarato la propria appartenenza linguistica: se sarà di lingua italiana avremo subito il nuovo comandante. Se, invece, il primo dovesse essere di lingua tedesca, allora passeremmo al secondo ed eventualmente al terzo fino a nominare un candidato di madrelingua italiana. Questo ovviamente se tutti e tre saranno ritenuti idonei. Se il candidato idoneo dovesse essere solo uno e scoprissimo che è di madrelingua tedesca, allora sarà la politica a dover decidere”.

La vicenda, lo ricordiamo, si trascina a suon di ricorsi da oltre quattro anni: dopo il rigetto del ricorso con cui Harald Reinstadler, vincitore di lingua tedesca della selezione per coprire il posto di comandante della polizia municipale di Bressanone, chiedeva l’annullamento della delibera con cui il Comune ormai oltre tre anni fa aveva cancellato la sua nomina, si è andati avanti con il parere del Giudice del lavoro e si è finiti in Cassazione. Poi, senza attendere la sentenza, il caso si è chiuso con l’arrivo della nuova giunta e con la decadenza automatica della nomina di Reinstadler, legata a quella della giunta in quanto avvenuta per selezione e non per concorso. T.C.















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