BRESSANONE. Per il sindaco Peter Brunner, quasi a metà legislatura, il bilancio è positivo: “Tanto impegno, grande collaborazione con i partner del Pd e con l’opposizione e molti risultati ottenuti: dal passaggio dell’ex carcere al Comune per realizzare la biblioteca all’avvio dei lavori di risanamento del cinema Astra, dall’inaugurazione della circonvallazione di S.Andrea ai lavori per il raccordo centrale, dal processo decisionale per il collegamento città-montagna, al rilancio della Plose e al progetto per la riapertura del Giardino vescovile.

Il progetto del Giardino sarà una delle priorità del futuro. Cosa risponde a chi ritiene il progetto di Heller eccessivo e costoso?

“Si tratta di un progetto di interesse provinciale e l’idea sottoposta al consiglio comunale nel dicembre scorso ha ottenuto un grande consenso, senza voti contrari. Questo fa sperare che la soluzione individuata sia quella giusta. I costi sono ancora vaghi, ma il presidente della giunta provinciale Kompatscher in consiglio provinciale, durante il dibattito sul bilancio, ha pronosticato per il Giardino vescovile una spesa tra i 6 e gli 8 milioni di euro. E ricordo che il vecchio progetto con frutteti, panchine e un piccolo bar costava circa 5 milioni. Il progetto di Heller non mi sembra eccessivo né nei costi né nei contenuti: il Giardino non diventerà un luogo di eventi ma un posto dove rilassarsi. Per noi è importante che i costi di gestione siano coperti, non vogliamo guadagnare e intendiamo garantire ai brissinesi un prezzo d’ingresso vantaggioso perché quello è il loro Giardino”.

Quali priorità nel 2018?

“Nel settore mobilità la realizzazione del raccordo centrale, la progettazione della bretella sud e la decisione sul collegamento città montagna. Nel settore cultura ci sono poi l’avvio dei lavori per la biblioteca e la scuola di musica e la progettazione per lo spostamento delle linee ad alta tensione”.

Lo spostamento dei tralicci è in ritardo.

“È vero, ma non è dipeso da noi. Per lo spostamento dei tralicci dalle zone abitate di Millan, Albes, Sarnes e Elvas siamo ancora in attesa dell’accordo definitivo tra Provincia, Terna e Rfi. Stanno discutendo per trovare soluzioni definitive sul tracciato, ma l’avvio dei lavori di progettazione è comunque tra gli obiettivi per l’anno nuovo”.

Siamo circa a metà legislatura. Il bilancio di questi primi due anni e mezzo?

“Due anni e mezzo molto intensi e impegnativi, un’esperienza gratificante grazie a una squadra affiatata. C’è soddisfazione per essere riusciti a portare avanti progetti in un clima di positività, fiducia reciproca e collaborazione per il bene della comunità. Molti obiettivi del programma di governo sono già stati conseguiti o in fase di realizzazione e l’impegno e la voglia di fare da parte della cittadinanza, vale a dire associazioni, imprenditori e singoli, sono stati e sono d’aiuto in tutto questo”.

Come va la collaborazione con il Pd?

“La collaborazione è positiva ed è basata su posizioni condivise che portiamo avanti con impegno e coerenza”.

Non potrebbero crearsi problemi nell’assegnazione del nuovo campo da calcio di Millan con gara e non direttamente all’Usd Bressanone come ha sempre chiesto il Pd?

“Stiamo attendendo l’omologazione del campo di Millan e solo dopo potremo andare avanti. È vero che l’Usd Bressanone non ha ancora un proprio campo. Troveremo sicuramente la formula giusta per dare anche a loro ciò che spetta loro. Il nuovo campo, comunque, dovrà essere utilizzato anche dalle altre società”.

Anche i rapporti con l’opposizione sono buoni?

“Direi di sì. C’è un confronto aperto e costruttivo, un clima di dialogo, trasparenza e coinvolgimento. Cerchiamo di dare spazio anche alle proposte valide dell’opposizione, tutto sommato c’è tanta voglia da parte di tutti i consiglieri di lavorare insieme per il futuro della nostra città e tale approccio mi sembra venga anche apprezzato dai cittadini”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA