A Naz 190 squadre per l’esercitazione di protezione civile

Naz-sciaves. La ricerca di persone scomparse è un compito delicato e complesso sotto ogni aspetto. I parenti e i soccorritori non sanno dove si trovano le persone scomparse e con queste non c’è alcun...



Naz-sciaves. La ricerca di persone scomparse è un compito delicato e complesso sotto ogni aspetto. I parenti e i soccorritori non sanno dove si trovano le persone scomparse e con queste non c’è alcun contatto. Le prime ore sono di solito decisive per una ricerca di successo. Il tempo è essenziale e forze di protezione civile e di polizia devono essere coordinate.

Per ottimizzare questo genere di interventi, la Direzione altoatesina del Soccorso alpino e grotte del Cnsas ha organizzato una grande esercitazione battezzata “Isak”, in programma dalle 10 di sabato 11 al primo pomeriggio di domenica 12 maggio a Naz-Sciaves.

“Più spesso queste operazioni vengono praticate, più la catena di soccorso funziona in caso di emergenza”, afferma Giorgio Gajer, presidente del Soccorso alpino e grotte dell’Alto Adige. Ogni forza di protezione civile, come i vigili del fuoco, il salvataggio in acqua e la stessa protezione civile, così come le varie forze di polizia, hanno tutti un ruolo speciale, ma anche le loro peculiarità.

A “Isak” parteciperanno gli effettivi di soccorso in montagna, soccorso con cani, soccorso in acqua, soccorso in grotta, soccorso in grotta, Croce bianca e rossa, vigili del fuoco volontari, gruppo Goer, Centro nazionale di chiamata di emergenza, soccorso in montagna della Guardia di finanza, Ministero della difesa e Comando di Raggruppamento Aves Altair. È poi atteso un team di trenta uomini del Soccorso alpino veneto, con il quale esiste una lunga tradizione di collaborazione nella formazione di tecnici di ricerca.

In totale sono attese circa 190 squadre di soccorso. L’Agenzia di Stato per la protezione civile supporta “Isak” nella logistica e con la ristorazione. Tutte le operazioni si svolgono sotto la supervisione del sindaco di Naz Sciaves Alexander Überbacher nella sua funzione di responsabile della protezione civile del suo Comune.













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