Val Pusteria

Addio a Peter Pezzei, l’uomo che amava il dialogo 

Il sindacalista Cgil, segretario provinciale della Fiom a fine anni Novanta, è morto a 74 anni. È stato impegnato soprattutto nel mondo del lavoro di lingua tedesca fra Val d’Isarco e Pusteria


Ezio Danieli


RIO DI PUSTERIA. Il mondo del lavoro in tutto l’Alto Adige, e del sindacato in particolare, è in lutto. Piange la morte, avvenuta nei giorni scorsi a Rio Pusteria dove era nato, di Peter Pezzei, ex segretario provinciale della Fiom/Cgil.

Aveva 74 anni. Il suo decesso è avvenuto all’improvviso, gettando l’intera Cgil /Agb nel lutto. “Se n’è andato un personaggio che ha avuto un ruolo determinante nel lavoro svolto dal sindacato in tutta la provincia di Bolzano durante anni complicati nei rapporti sindacali”, è stato il commento ufficiale diramato in una nota dalla Cgil dopo aver appreso la notizia della morte di Pezzei, che è stato sepolto nel piccolo cimitero di Rio Pusteria.

Prima di diventare segretario provinciale della Fiom, la Federazione Impiegati Operai Metallurgici, il sindacalista aveva svolto il suo lavoro a Brunico ed in Valle d’Isarco, ma anche nella zona di Merano. Essendo di madre lingua tedesca, si occupava prevalentemente delle problematiche di quei lavoratori, che curava con grande passione e competenza.

Peter Pezzei aveva seguito in particolare lo sviluppo della Leitner, la grande industria di Vipiteno che produce impianti a fune, e quello delle altre grandi aziende della zona di Brunico.

In molti ricordano Pezzei per l’impegno che aveva messo nel seguire il passaggio della Prinoth (altra azienda vipitenese specializzata nella produzione di gatti delle nevi e cingolati multiuso) alla Rampini di Perugia, “una vicenda in cui era risaltata in modo significativo la grande attenzione che Peter aveva nei confronti dei lavoratori e dei loro diritti”, ricorda Romolo Radicchi che ha preso il suo posto alla guida della Fiom.

“Pezzei - dice ancora Radicchi - era stato segretario provinciale della Fiom dal 1998 al 2000. Poi ho preso il suo posto. Lo ricordo ancora come un’ottima persona, disponibile sempre al dialogo. Non cercava mai lo scontro e il conflitto, preferendo sempre la trattativa per raggiungere il risultato. Con i lavoratori di madre lingua tedesca, ha sempre privilegiato una pacata discussione per affrontare anche le situazioni più complesse, che poi riusciva a risolvere. Di Pezzei conservo il ricordo di un uomo buono e sempre disponibile con tutti. Con Peter ho perduto un amico prima che un collega onesto. Mi dispiace molto che non ci sia più”.

Nel ricordo lasciato nel proprio profilo Facebook, Gianni Pozzo, altra storica figura della Cgil altoatesina e a sua volta a lungo segretario generale della Fiom, ha scritto: “Peter Pezzei è andato avanti. Con grande tristezza lo ricordo uomo buono e compagno di lotte per i diritti dei lavoratori. È stato mio vice in Fiom ed è sempre stato attivo all’interno del complicato ambiente del mondo del lavoro di lingua tedesca a Bressanone e a Brunico. Mi mancheranno e il suo impegno. Ciao fratello, ciao compagno”.













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