Brennero, una discarica a cielo aperto 

Nel mirino l’ex Casa Cantoniera e l’ex Aci. Si indaga su eventuali responsabilità: «Temiamo ci possa essere amianto»


di Jimmy Milanese


BRENNERO. Ancora una discarica abusiva a Brennero. Questa volta, contrariamente a quanto era già accaduto il mese scorso, il pericolo evidenziato dagli abitanti di via San Valentino è che si possa trattare di un deposito di amianto. Insomma, non c'è pace per gli abitanti del Confine di Stato, i quali pochi mesi fa già avevano lamentato la presenza di una discarica di calcinacci e materiale edile di riporto, spuntata in seguito ai lavori di miglioria delle fatiscenti palazzine Ipes. Infatti, in quell'occasione, a quanto raccontato dagli abitanti di via San Valentino, sarebbero stati gli operai incaricati dei lavori di sostituzione dei serramenti delle cantine ad abbandonare nei giardini dei condomini del materiale di avanzo, proprio al termine dei lavori. Una situazione che andava a gravare sulla già complessa opera di conservazione dei giardini che con difficoltà gli abitanti della zona da sempre cercano di mantenere.

Diverse le rimostranze che partirono dai cittadini, i quali si rivolsero direttamente ai responsabili di Ipes, nel tentativo di sanare una situazione di degrado in una zona che già presenta diverse difficoltà per la sua popolazione. Per questo, il livello di quello che può essere definita un vera e propria contesa (poi risolta) tra popolazione e Istituto per l'edilizia abitativa agevolata, si era spostato a livello politico, grazie all'interessamento sia del consigliere comunale Giuseppe Sabatelli sia della figlia del compianto Giovanni Pederzini, CHE poco meno di dieci anni fa aveva ottenuto con fatica che la Provincia si impegnasse nel risanamento dell'edificio fatiscente nel quale vivevano e vivono a tutt'oggi famiglie con anziani e bambini. Lavori che avevano bonificato appartamenti al limite della abitabilità per via di muffe e finestre che durante l' inverno non isolavano dalle rigide temperature. Oggi, quindi, nei pressi di quello che una volta era l'edificio dei telefoni di stato (ex Casa Cantoniera, ex Aci), gli abitanti di via San Valentino lamentano la presenza di materiale laminato che lascia presagire la possibilità di inquinamento da amianto. Attualmente, dichiarano dal Comune di Brennero, non è ancora chiaro chi sa responsabile della zona, e sono in corso indagini per riuscire a capire se quei laminati contengano particelle di amianto e, in caso, su chi debba ricadere il costo per la bonifica dell'aera. È da sottolineare che per evitare la contaminazione dell'ambiente, i laminati contenenti amianto necessitano di una regolare opera di manutenzione, cessata la quale, come nel caso di depositi incustoditi, questa eventualità diventa più che probabile.

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