Bressanone lancia il 2018 come «capitale alpina» 

Il sindaco Brunner: «Attuiamo le strategie della Convenzione delle Alpi» Progetti e iniziative punteranno su tutela del territorio ed economia sostenibile


di Fabio De Villa


BRESSANONE. Una città sostenibile attraverso una politica che risponde al territorio, orientamenti innovativi e capacità di sapersi proporre come destinazione modello in una posizione cruciale fra città e montagna.

Sono questi gli ingredienti che hanno permesso a Bressanone di essere proclamata “Città Alpina dell’anno 2018”. Titolo presentato ufficialmente ieri in occasione di una conferenza stampa organizzata nelle stanze del municipio cittadino e seguita nel pomeriggio da un seminario per promuovere iniziative e progetti che animeranno Bressanone nei prossimi mesi.

Il riconoscimento, secondo la giuria internazionale che l’ha assegnato, è dovuto al fatto che il capoluogo della valle d’Isarco vanta “diversi meriti in campo ambientale e rincorre ambiziosi obiettivi per il futuro”.

“La nostra città attua in modo mirato strategie della Convenzione delle Alpi e fa emergere elementi promettenti per il domani - ha spiegato il sindaco Peter Brunner - Con questo titolo entriamo di diritto a far parte dell’omonima associazione che quest’anno festeggia il 20° anniversario della propria costituzione”.

Ad essere coinvolti in questa nuova avventura saranno proprio tutti: dalle scuole ai sodalizi locali, dall’azienda turistica all’Asm, dal Marketing cittadino alla cittadinanza.

I temi su cui si focalizzeranno a Bressanone le iniziative dell’anno da “capitale alpina” spaziano dall’ecologia alla mobilità, dal turismo alla promozione della cultura locale e dell’economia rurale. “Il conferimento del titolo, oltre al riconoscimento per le iniziative realizzate, ad esempio il progetto Città-paese-fiume ed il festival di Luce e Acqua, intende fornire una motivazione per dare al futuro un’impostazione sostenibile - hanno spiegato i membri della giuria - In particolare occorre rafforzare la consapevolezza alpina e consolidare le relazioni con il territorio circostante, senza perdere di vista gli obiettivi di fondo di una politica alpina sostenibile che non è coerente con pesanti progetti infrastrutturali”.

Erano presenti al seminario pomeridiano anche i rappresentanti delle altre città alpine e della giuria: “Questo incontro - ha sottolineato la consigliera Elda Letrari - ci ha dato l’opportunità di approfondire tutti insieme le priorità che Bressanone si è data per il 2018 nella prospettiva di dare attuazione alla Convenzione delle Alpi. Dunque bisogna rimboccarsi le maniche a far sì che questo titolo non sia solo scritto su carta, ma sia un obiettivo da sfruttare a 360 gradi, in particolare dalle nostre associazioni”.

In occasione del seminario sono state scelte tre tematiche: acqua, tutela e protezione delle acque, ambiente e montagna, popolazione ed economia sostenibile. Le varie delegazioni presenti si sono confrontate sui temi in vista di un 2018 all’insegna di manifestazioni internazionali, conferenze, progetti sostenibili con il coinvolgimento di popolazione, sodalizi e scuole.

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