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Cessione della Bolognini, Cgil preoccupata

BRESSANONE. La categoria dei tessili della Cgil altoatesina esprime preoccupazione per il futuro dei 32 lavoratori occupati alla Lavanderia Bolognini di Bressanone, che, a seguito dell’incendio e...



BRESSANONE. La categoria dei tessili della Cgil altoatesina esprime preoccupazione per il futuro dei 32 lavoratori occupati alla Lavanderia Bolognini di Bressanone, che, a seguito dell’incendio e dopo la cessione alla Servizi Italia, dovranno trasferirsi ad Arco. Il segretario provinciale Stefano Parrichini è stato colto di sorpresa dalla notizia della cessione di ramo d’azienda e, assieme ai sindacati del Trentino, ha chiesto un incontro urgente con l’azienda Bolognini per capire le modalità con cui la stessa intende procedere: “Noi non diamo per scontato – precisa il sindacalista - che tutti i lavoratori avranno la possibilità di trasferirsi ad Arco. Per chi non lo farà si prospetta il trattamento di disoccupazione. Comunque partiamo dall’assunto che per Bressanone ci saranno 32 persone occupate in meno. Un’ulteriore perdita di posti di lavoro da registrare sul territorio provinciale”.

La Filctem ricorda che già dal giorno successivo al rogo aveva preso contatti direttamente con la proprietà per garantire ai lavoratori continuità contributiva attraverso la richiesta di cassa integrazione e successivamente ha seguito passo per passo l’evolversi della situazione. “Organizzeremo un’assemblea con tutti i lavoratori coinvolti per spiegare i risvolti di questa decisione”, conclude in una nota Parrichini.













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