«Dal Bbt circa 50 milioni per le aziende locali» 

La risposta di Zurlo (Bbt-Se) all’appello di Camera di commercio e operatori: «Sono previsti per misure di compensazione che saranno presto affidate»



VAL D’ISARCO. “L’edilizia locale non va ignorata nell’affidamento dei lavori della Galleria di Base del Brennero. Per questo motivo la Camera di commercio di Bolzano vuole informare, insieme alla Bbt Se, sulle opportunità offerte all’economia locale”. L’ha detto il presidente della Camera di commercio Michl Ebner nel discorso introduttivo alla tavola rotonda organizzata alla Camera di commercio di Bolzano con i vertici della stessa Camera e rappresentanti di lvh.apa – Confartigianato Imprese e del Collegio dei Costruttori Edili. In primo piano le misure previste nel territorio interessato dai cantieri del Bbt.

D’accordo con Ebner si sono detti Thomas Pardeller, direttore di lvh.apa – Confartigianato Imprese, e Michael Auer, vice presidente del Collegio dei costruttori edili, che hanno richiesto con forza la suddivisione dei lotti in piccole opere, facendo notare che fino ad oggi alle imprese locali sono stati conferiti solo incarichi minori.

Nel corso dell’incontro, l’amministratore della Bbt Se Raffaele Zurlo ha parlato delle misure previste nell’area interessata dal progetto. Zurlo ha sottolineato che anche le piccole e medie imprese locali possono ancora parteciparvi: “Esistono opere più piccole e accessorie fino a otto milioni di euro per le quali non sono state ancora effettuate le rispettive gare. Per le piccole e medie imprese locali sono previsti inoltre anche quasi 50 milioni di euro per misure di compensazione, che saranno affidati in parte dalla stessa Bbt Se, dagli uffici provinciali e comunali competenti oppure dalla Rfi - rete ferroviaria italiana”.

I lavori per la costruzione della Galleria di Base del Brennero sono iniziati nel 2007 e dovrebbero concludersi entro il 2027. La Galleria sarà il tunnel ferroviario più lungo del mondo, con una lunghezza complessiva di circa 230 chilometri, di cui 82 già scavati. Per il 2018 è previsto l’avanzamento per ulteriori 20 chilometri.

I costi complessivi vengono stimati in 8,3 miliardi di euro, di cui il 40 per cento viene coperto dall’Unione Europea, e il rimanente 60 per cento viene suddiviso tra Italia e Austria. Con oltre 600 operai, la Galleria di Base del Brennero è anche il cantiere più grande dell’Alto Adige. Allo stesso tempo, dichiarano i responsabili, “si è anche dimostrato il cantiere più sicuro, in quanto registra un numero di infortuni di lunga inferiore a quello di cantieri di dimensioni paragonabili”.













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