Il Mercato del pane paga allarme Covid e pioggia 

La rassegna in piazza Duomo. Nei 40 stand visite e affari in calo del 50% rispetto al passato ma gli operatori guardano avanti: «Giusto esserci, anche per preparare le feste di fine anno»


Fabio De Villa


Bressanone. Le restrizioni anti coronavirus e il mal tempo che ha imperversato nel fine settimana hanno limitato le presenze alla 18ª edizione del Mercato del Pane e dello Strudel in piazza Duomo a Bressanone. Gli esercenti parlano di un crollo di circa il 50% di visitatori rispetto agli anni precedenti, ma si dicono anche fiduciosi per il futuro perché “in qualche modo si deve riprovare a riprartire”.

“I giorni di feste e degustazioni degli anni scorsi sono solo un ricordo – racconta il brissinese Benjamin Profanter dell’omonimo panificio ed ex presidente dell’associazione panificatori altoatesini - Se negli ultimi anni si era registrato un sensibile aumento di presenze, quest’anno dobbiamo fare i conti con il maltempo e le restrizioni anti Covid che hanno fatto circolare in città molta meno gente. Tutto sommato però, da qualche parte dovevamo provare a ripartire e questa secondo noi è stata una prova generale in vista del Mercatino di Natale”.

A incassare un duro colpo sono stati anche i pasticceri, come Christian Pupp dell’omonima pasticceria brissinese: “Abbiamo avuto molti meno visitatori del passato, ma ce lo aspettavamo. A conti fatti possiamo dire di avere avuto circa la metà dei clienti che solitamente ci veniva a trovare. Speriamo che nella giornata di domani (oggi, ndr) vada un po’ meglio. Nonostante numeri non certo positivi, però, era giusto provarci, perché nessuno può immaginare quanto possa ancora durare questo periodo di restrizioni e divieti per via del coronavirus. Ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo fatto tutto il necessario per svolgere la manifestazione in sicurezza, e così è stato. E la gente, anche se poca, ha apprezzato”.

Un calo degli affari è stato registrato anche negli stand dei panifici Rabanser di Barbiano e Harraser di Brunico: “Partecipiamo a questa iniziativa da tanti anni e quest’anno è sicuramente stato l’anno peggiore – commenta Edeltraud Rabanser – Le notizie sulla situazione Covid in Italia hanno fermato tanti turisti stranieri in arrivo per questa manifestazione, facendoci perdere una grossa fetta di affari”.

Situazione analoga anche per Simon Harrasser di Brunico: “Abbiamo avuto sicuramente meno turisti stranieri e più visitatori locali. Come gli altri colleghi, anche noi purtroppo abbiamo registrato un 50 per cento in meno negli affari rispetto alle edizioni passate ed il maltempo non ci ha certo aiutato, anzi. Tutto sommato però, coloro che sono arrivati in piazza, nel rispetto delle regole anti-Covid, hanno apprezzato i nostri prodotti”.

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