L’INTERVISTA 

Il sindaco: «Un nuovo bando? Sarebbe stato superfluo»

BRESSANONE. Veni, vidi, vici: André Heller è arrivato a Bressanone, ha illustrato la sua proposta, il consiglio l’ha approvata. E nel giro di tre anni, tre anni e mezzo la corte della sede...


di Luca Masiello


BRESSANONE. Veni, vidi, vici: André Heller è arrivato a Bressanone, ha illustrato la sua proposta, il consiglio l’ha approvata. E nel giro di tre anni, tre anni e mezzo la corte della sede principescovile sarà un giardino da favola aperto a tutti i brissinesi. La Provincia è soddisfatta, tanto che a quanto pare si addosserà tutti i costi, la Diocesi è felice perché verrà valorizzato anche il palazzo vescovile e la maggior parte dei brissinesi è contenta, tanto che nei giorni scorsi all’incontro con l’artista austriaco, oltre 140 cittadini hanno affollato il Forum per applaudire l’idea. Molti, non tutti, perché diverse voci critiche si sono sollevate: quelle che non vedono di buon occhio l’idea di aver accantonato il vecchio progetto.

Sindaco Brunner, la visione di Heller diverrà dunque realtà?

«Pare proprio di sì. Il progetto piace sia ai cittadini che alla Provincia ed alla Diocesi: il vescovo ha dato il suo benestare all’idea di raggiungere il giardino dalle porte principali del palazzo. All’incontro con la cittadinanza c’era una folla entusiasta, il che significa che siamo sulla strada giusta».

Però non sono tutti soddisfatti…

«Qualcuno all’assemblea pubblica non ha trovato giusto il fatto che abbiamo accantonato il vecchio progetto. La vecchia amministrazione aveva speso dei soldi per il bando, ma con questo nuovo progetto siamo sicuri che rientreranno totalmente».

Perché non avete indetto un nuovo bando?

«Non ce n’è stato bisogno: l’idea dell’artista austriaco è piaciuta a tutti, il progetto del 2012 non convinceva. L’approvazione in consiglio comunale con 22 favorevoli, inoltre è stato un ulteriore segnale forte, tanto che la Provincia potrebbe finanziare totalmente il progetto».

Perché quelle astensioni?

«I consiglieri ecosociali hanno espresso perplessità sulla velocità delle decisioni, mentre Bova ha sottolineato il tema della tutela dei beni culturali. Tutti gli altri hanno usato toni entusiastici: il capogruppo dei Freiheitlichen ha espresso il desiderio di passare quanto prima alla realizzazione concreta del progetto».

I prossimi passi?

«Comunicheremo l’esito della seduta alla Provincia, alla quale verrà chiesto di farsi carico del progetto e di intraprendere i provvedimenti necessari alla sua realizzazione. Io sono stato incaricato di proseguire il dialogo con i capigruppo e i rappresentanti dei gruppi di interesse. Il Comune si prenderà inoltre carico di prevedere per i residenti di Bressanone un accesso agevolato al giardino».













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