In città una strada di luci: l’arte tra virus e speranza 

L’iniziativa di Natale. La Bressanone Turismo annuncia da domani la «Via Illuminativa», un percorso di 13 installazioni per riassumere un anno difficile e ricreare il clima delle feste 



Bressanone. Un periodo natalizio diverso, a Bressanone e un po’ ovunque, ma lo spirito e l’atmosfera del Natale non devono mancare. Da qui, l’idea della Via Illuminativa, evento della Bressanone Turismo che prenderà il via domani e si concluderà il 6 gennaio. Il Percorso artistico della Via Illuminativa, con 13 installazioni luminose di 14 artisti/e, conduce i visitatori attraverso il centro storico di Bressanone all’insegna della luce.

L’idea della Via Illuminativa è nata in primavera, durante il lockdown causato dalla pandemia da Covid-19. Questo 2020, così confuso e difficile per le nostre vite, si conclude con una festa della luce: il percorso artistico vuol regalare speranza e, come un faro, condurre attraverso l’inverno e in un nuovo anno.

Le opere, alcune delle quali realizzate per la mostra, creano la luce in modi molto diversi. L’artista di Lipsia Sandro Porcu, ad esempio, combina il profano con il sacro attraverso una scultura a lampadario appesa alla torre della Chiesa Sant’Erardo, portando la luce dalla chiesa alla strada e la luce della strada in chiesa. Umberto Cavenago punta un laser lampeggiante contro le frecce di San Sebastiano nella Chiesa dell’Angelo Custode di Stufles: la luce che appare e scompare scrive con l’alfabeto Morse nell’aria “Adorabile” (incantevole / adorabile).

Rifacendosi a studi che dimostrano che i pensieri umani durano circa tre secondi, Thomas Thiede illumina per circa tre secondi l’edificio da tempo abbandonato e buio vicino alla fabbrica di marmellate della famiglia Reiserer. La scultura Scull Nr. 3 del brissinese Josef Rainer raffigura un cervello lasciato alle sue api per un ulteriore “lavoro”, dando vita ad una nuova forma artistica. L’opera d’arte può essere vista nella farmacia Peer.

Di fronte al Seminario Maggiore si trova un’installazione di Hannes Egger. Con una serie di cartelli, l’artista illumina la storia del pensiero della luce e la espande attraverso il video con l’intervento di un narratore.

La tecnologia di comunicazione è al centro della video installazione di Silvia Hell al piano terra della Casa Faller vicino al ponte Aquila. Dall’altra parte del ponte, Slaven Tolj parla del nazionalismo nei Balcani: l’artista, seduto in una stanza buia, cerca di portare luce con un accendino in mano. Illuminano la strada anche Ali Paloma & Hartwig Thaler, che operano nel loro studio a Stufles e si sono uniti per costruire un faro sulla fontana di vicolo Ziggl. La loro intenzione, così facendo, è dare un segnale di speranza.

Anche al centro dell’opera di Michael Fliri c’è l’uomo e ciò che gli interessa è il volto umano. Nel cortile interno della Comunità comprensoriale Fliri espone opere fotografiche. In piazza Duomo, invece, le persone possono riflettersi in un’installazione di Christian Martinelli. Gabriele Oberkofler ha osservato l’ambiente attorno al suo atelier a Stoccarda: l’opera-video mostra Mr. Nobel, un vecchio cane cieco che vaga in un’area industriale dismessa. Il video si può ammirare nel passaggio presso lo Schlachthof. La serie di lampade di Lazar Lyutakov è illuminata in un negozio vuoto in via Torre Bianca. L’artista ha creato lampade usando i prodotti di massa più economici, gli usa e getta, e quindi si interroga sulle nostre abitudini di consumo.

Il Percorso artistico si conclude con un grande punto interrogativo luminoso sul tetto della Bressanone Turismo. Ad installarlo, Thomas Sterna che, come Lyutakov, pone interrogativi sull’economia e commenta l’anno che volge al termine.

La Via Illuminativa inizia domani con la Festa della Luce di Santa Lucia e termina con l’Epifania, la Festa dell’Apparizione, mercoledì 6 gennaio 2021. T.C.















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