L’Asl affitta la Cusanus: vaccinazioni ogni sabato 

Il piano. Definiti tempi e modi della campagna a Bressanone: 1.000 euro il costo giornaliero A Vipiteno si opera negli spazi del Teatro Comunale: 500 somministrazioni nei prossimi giorni



Bressanone. Il Comprensorio sdanitario di Bressanone dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige ha definito con l’Accademia Cardinal Nicolò Cusanus di Bressanone il contratto per “la messa a disposizione di locali e servizi accessori nella stessa”, utilizzata come centro per le vaccinazioni, iniziate con personale medico e operatori sociali e previste a seguire per over 80 e quindi su vasta scala. I costi giornalieri sono quantificati in 250 euro d’affitto e 750 euro per la copertura delle spese di riscaldamento, acqua, luce, internet e pulizie. “Spese contenute - evidenziano gli amministratori - per favorire l’iniziativa: più sono le vacinazioni e prima si potrà tornare alla normalità”.

Una prima proposta aveva valutato una campagna di vaccinazioni più serrata e massiccia e un uso delle sale conseguentemente più intenso, per un costo complessivo mensile che si aggirava sui 16-17 mila euro. Il tutto è stato poi rivisto a causa del rallentamento della campagna, dovuto alla ridotta fornitura di vaccini. La campagna vaccinale è stata quindi riorganizzata in sedute di un giorno alla settimana in questo mese di febbraio (sabato: al debutto, il 13 febbraio, le vaccinazioni sono state 102) e programmata da marzo su due giorni alla settimana (sabato e domenica). Resta aperta comunque la possibilità di estendere l’attività “successivamente a più giorni e all’intera settimana” e intanto gli amministratori dell’Accademia si sono detti d’accordo a concedere l’affitto dei locali fino a metà giugno.

Alla scelta della Cusanus, in questo periodo poco utilizzata vista la sospensione delle abituali attività, si è giunti considerando che “nella somministrazione dei vaccini deve essere rispettato un apposito percorso interno, al fine di ridurre i contatti tra i cittadini pronti a farsi vaccinare ed evitare assembramenti, e che questo percorso richiede la disponibilità di locali adatti con entrate e uscite separate nonché spazi appositi per l’attesa”.

All’ospedale di Bressanone, proseguono i responsabili del Comprensorio, “non sono disponibili locali con l’idoneità strutturale richiesta”, mentre “tutte le palestre nel Comune di Bressanone potrebbero essere messe a disposizione solo per brevi periodi”, il che “comporterebbe la necessità di ripetuti trasferimenti del centro vaccinale”.

A Vipiteno, le vaccinazioni sono invece iniziate al Teatro Comunale, messo a disposizione senza costi e adeguato alle specifiche necessità a cura del Comune. Si è partiti con 45 vaccinazioni sabato scorso, in questi giorni ne sono programmate circa 500, coinvolgendo in particolare gli over 80. Il sindaco Peter Vogger ha sottolineato l’interesse e il favore del Comune nell’accogliere “una campagna vaccinale che coinvolga nei tempi più brevi possibili il maggior numero di persone”. F.D.D.













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