«Lavori a Ponte Widmann: non bisogna demolirlo» 

L’intervento degli Ecosociali. È chiuso dopo l’incidente che ne ha rivelato i guai strutturali «È un patrimonio storico con elementi salvaguardati dal Comitato per la tutela degli Insiemi»


Tiziana Campagnoli


Bressanone. Il ponte Widmann, situato nella zona sud-est della città di Bressanone poco prima della confluenza di Isarco e Rienza, è chiuso al traffico ormai dalla scorsa estate per pericolo di piccoli crolli della struttura e ora i consiglieri della Lista Ecosociale, Markus Frei, Verena Stenico ed Elisabeth Thaler, hanno deciso di presentare un’interrogazione per capire se il Comune abbia la volontà di rispettare la Tutela di Insieme applicata in zona e di cui il ponte fa parte, ma anche per avere chiarimenti su come cambierà la mobilità della zona.

“La sistemazione e il risanamento del ponte Widmann erano in programma da tempo e sul tavolo c’erano varie opzioni, ma ora la situazione sembra essere precipitata e bisogna prendere decisioni al più presto – spiegano i tre consiglieri ecosociali - Con il danno procurato al ponte in estate (un incidente che ha coinvolto un mezzo pesante, ndr), gli orientamenti del Comune pare vadano nella direzione di una costruzione nuova e ciò, dal nostro punto di vista, porterebbe con sé diverse problematiche. Motivo per cui abbiamo deciso di presentare un’interrogazione per comprendere chiaramente cosa accadrà”.

Ponte Widmann, come anticipato, fa parte di un ambito della Tutela di Insieme. “Il ponte Widmann, assieme al ponte Aquila (più o meno contemporaneo del Widmann: entrambi risalgono a circa 140 anni, ndr) e ai Giardini Rapp, costituisce un patrimonio storico con elementi paesaggistici, naturali e tecnici che il Comitato per la tutela degli insiemi ha giustamente ritenuto degni di essere protetti – continuano gli ecosociali nel loro intervento - Allo stesso tempo, il ponte Widmann rappresenta un elemento chiave per la mobilità della zona e funge quasi da “barriera” a sud della zona a traffico limitato del centro storico. Ma ricordiamo che in passato c’erano varie esigenze e richieste di aprire al traffico motorizzato proprio la zona di ponte Widmann, riducendo le limitazioni, e tutto va chiarito”.

Infine, gli Ecosociali fanno alcune richieste al Comune. "Visto il delicato rapporto tra tutela d’insieme, mobilità e aspetto paesaggistico - concludono i consiglieri di opposizione - la lista Alternativa Ecosociale chiede dunque al Comune la massima attenzione e sensibilità. Prima di decidere il futuro del ponte, servono perizie dall’ufficio per le Belle arti, rilievi dei bisogni di mobilità effettivi e uno studio dell’impatto sul traffico della zona”.

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