la scelta

Polizia locale, in pensione le vecchie «radioline» 

Acquistati 20 ricetrasmettitori portatili digitali «sullo standard Tetra». Si tratta della tecnologia più usata al mondo per le comunicazioni radio di protezione civile


Massimiliano Bona


BRESSANONE. Piccola rivoluzione per la polizia locale che ha deciso di mandare “in pensione” le vecchie radio analogiche per acquistare 20 ricetrasmettitori portatili a tecnologia digitale Tetra. I vantaggi sono notevoli perché con le nuove radioline si potrà intervenire all’occorrenza - sulla rete provinciale - rapportandosi anche alle varie organizzazione di soccorso con interventi rapidi anche in caso di calamità o protezione civile. «Le reti radio analogiche attualmente in uso - si legge nella delibera firmata da Jessica Ruffinatto - devono essere progressivamente integrate o sostituite da tecnologie di comunicazione digitale sullo standard Tetra».

Bressanone, da questo punto di vista, è all’avanguardia anche rispetto ad altri centri più grandi della provincia. Bolzano, ad esempio, è alle prese con i test, zona per zona. Ma vediamo come funziona questa rete.

La rete radio proviciale Tetra: comunicazione vocale e trasmissione dati in contemporanea.

Originariamente la rete radio provinciale si basava su reti analogiche a isofrequenza. «Solo per l’amministrazione provinciale c’erano 25 reti radio aziendali, con l’aggiunta di quelle delle associazioni volontarie (per esempio dei vigili del fuoco)». Dal 2014 è iniziata la graduale conversione verso una rete radio provinciale digitale nuova, stabile e sicura, basata sullo standard Tetra. «Questa è la tecnologia più usata al mondo per le comunicazioni radio di protezione civile», spiega la Provincia. Gli apparecchi Tetra hanno funzioni simili a quelle di uno smartphone. E come la rete telefonica mobile, anche Tetra si basa su una rete di server e ripetitori che comunicano con gli apparecchi radio Tetra, appunto. La comunicazione avviene tramite segnali radio trasmessi via etere. Tetra è utilizzato soprattutto da forze di primo intervento e soccorso, dalle autorità per la sicurezza o dalle aziende per la mobilità, perché rispetto alle altre reti (anche quelle di telefonia mobile) offre una serie di vantaggi. «È affidabile e garantisce una comunicazione sicura. Permette una comunicazione facile anche fra organizzazioni diverse e consente in contemporanea la comunicazione vocale e la trasmissione dati».

La stessa rete, Gps integrato, allarme automatico in caso di ferimento.

Gli apparecchi radio Tetra sono utilizzati anche in casi estremi. «Sono robusti - spiega la Provincia - hanno un display luminoso a colori e un Gps integrato. Possono inviare anche un allarme automatico se l’utente è ferito o è a terra immobile. Dal display si può vedere in quale direzione si trova l’interlocutore, cosa che facilita ulteriormente gli operatori in caso d’emergenza».

Il vantaggio di essere tutti connessi sulla stessa rete è enorme. «Per far funzionare la catena dei soccorsi in caso di emergenza o calamità, tutte le forze coinvolte devono avere le stesse informazioni, aggiornate in tempo reale. Solo così tutti sanno chi si occupa di cosa, chi deve essere presente in un determinato luogo e quali soccorsi sono necessari».

 













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