Smantellato lo skatepark: Asm amplia la centrale 

Lo spazio per i giovani. Rampe e salti spariscono dal tetto dall’impianto di teleriscaldamento Gli appassionati si devono spostare a Varna, ma l’assessora Bacher promette loro un’altra area


Fabio De Villa


Bressanone. È ufficiale. Il parco per skateboard all’avanguardia di Bressanone, realizzato una decina di anni fa sul tetto della centrale di teleriscaldamento “Mozart”, non esiste più. Rampe, salti e tutta l’attrezzatura sono stati definitivamente rimossi dopo il principio d’incendio di qualche mese fa che ne aveva compromesso l’accesso, in seguito anche alla scarsa cura riservata al parco stesso, che aveva portato ad un utilizzo solamente marginale dello spazio da parte dei giovani della città.

“Dopo il grande boom iniziale nel 2008, già nel corso degli anni successivi l’interesse per lo skatepark è andato diminuendo – racconta l’assessore Paula Bacher - Nel 2012 è stato programmato un primo intervento di ristrutturazione e risanamento visto il grande utilizzo registrato in precedenza da parte dei giovani della città, circa 150 ragazzi di media al giorno nelle giornate di sole. In quell’occasione il parco fu rinnovato e dotato di una nuova pavimentazione, di scivoli per i salti e di una fontana con acqua potabile. Nel 2016 - prosegue Bacher - è seguito un altro consistente intervento con ingrandimento della struttura e investimento nell’ordine dei 30 mila euro. Ora però il parco è stato definitivamente abbandonato e smantellato, di conseguenza i nostri ragazzi sono costretti a spostati nel parco di Varna per praticare il loro sport preferito”.

Non c’è più, insomma, la possibilità per gli “skater” di divertirsi sopra la centrale di teleriscaldamento Mozart. La Asm ha deciso di realizzare un ampliamento e potenziamento della centrale che coinvolge anche lo spazio delle infrastrutture riservate fin qui ai giovani. Un’operazione questa, che era stata peraltro già messa in cantiere fin dal principio, fin dall’inaugurazione dello skatepark avvenuta appunto nel 2008: se Asm avesse avuto bisogno di quegli spazi in futuro, si era premesso, il parco realizzato sopra la centrale sarebbe stato spostato.

“Ma noi non ci perdiamo d’animo - rassicura ancora Bacher, rivolgendosi anche ai giovani e in particolare agli appassionati di evoluzioni con la tavola - perché gli spazi non ci mancano e di fatto sono stati già individuati in un’area verde poco distante dalla centrale, che corre lungo la pista ciclabile ed è di proprietà della Provincia, un’area vicino a spazi oggi utilizzati dal polo scolastico di via Prà delle Suore. Non sarà magari immediato arrivare a una soluzione, ma ce la metteremo tutta - promette l’assessora - nel condurre la trattativa per arrivare a quel terreno. Solo per sistemare una fontanella di acqua potabile nel giardino accanto alla centrale abbiamo faticato in termini burocratici e attualmente l’unico spazio disponibile per una zona che soddisfi le esigenze di un nuovo parco skateboard si trova appunto sull’area verde della vicina scuola, quindi di proprietà della Provincia. Per ottenere il permesso di usare un fazzoletto di terreno ci si impiega tanto, ma non ci tiriamo certamente indietro”.













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