Vandalismi, i residenti: «Ora ronde notturne» 

Dopo i fatti di via Laghetto. Chi abita in zona è esasperato e reclama un giro di vite Frena il sindaco Brunner: «Bene la collaborazione dei cittadini, no alla giustizia privata»


Fabio De Villa


Bressanone. L'escalation di atti vandalici e schiamazzi notturni che puntualmente si protraggono nel fine settimana ormai da diversi anni nelle zone adiacenti alla discoteca Club Max di via Laghetto, ha portato la cittadinanza domiciliata in quelle zone “calde” all’esasperazione. Disagio estremo che in questi giorni sta facendo discutere in molti sui social network legati alla città di Bressanone e, in particolare modo, fra vicini di casa delle zone definite “calde”. A farla da padrone, tra le tante lamentele, c'è anche una proposta, quelle delle “ronde” notturne in collaborazione con le forze dell'ordine. Le belle parole che arrivano puntualmente dall'amministrazione comunale dopo ogni singolo episodio non placano infatti la rabbia e la delusione di tanti cittadini che hanno così proposto di organizzarsi a modo l'oro. Si tratterebbe di piccoli gruppi di persone che sempre più spesso fanno turni di alcune ore a tempo perso la sera tardi e la notte per controllare le strade, gli accessi ai condomini, ai parchi nelle zone ormai conosciute e ampiamente battute da giovani scalmanati. Per ovvi motivi sono persone che non vogliono essere identificate e non hanno voglia di alcuna pubblicità in merito, vogliono solo tornare a fare sonni tranquilli e proteggere la rispettiva proprietà private.

Il sindaco.

Si tratterebbe infatti di manifestazioni spontanee di presidio del territorio, passeggiate per le vie. Ma soprattutto di controllo delle proprio strade di accesso e dei giardini. «Possiamo comprendere l’esasperazione delle persone che vivono in quelle zone – spiega il primo cittadino Peter Brunner - Sono felice che in modo volontario ci sia maggiore collaborazione fra i cittadini ma è anche importante che non si finisca per farsi giustizia da soli. È fondamentale invece segnalare tempestivamente alle forze dell'ordine episodi di schiamazzi o danneggiamenti. È davvero importante, perché così facendo si darà una mano concreta a mettere finalmente una parola fine a questa vicenda che non fa dormire in tanti la notte».

L’assessore.

Parole analoghe arrivano anche dall'assessore competente, Thomas Schraffl: «Quella delle ronde volontarie non penso sia la soluzione per Bressanone in quanto è una situazione troppo delicata. Sul problema dei vandalismi e degli schiamazzi notturni ne abbiamo parlato in giunta proprio l’altro giorno e stiamo valutando nuove ipotesi da prendere in considerazione in collaborazione con i residenti ed il gestore della discoteca. Al momento non possiamo fare altro che sfruttare al massimo le nostre pattuglie in borghese e in civile».

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