CORONAVIRUS

Commercio, si apre qualche spiraglio con il «take away»

I clienti potranno ordinare a distanza e poi ritirare il prodotto fuori dal negozio



BOLZANO. Una circolare dell’assessore provinciale all’economia per precisare un punto dell’ordinanza di Kompatscher dell’8 novembre scorso, relativamente al commercio.

Come sappiamo sono sospese gran parte delle attività commerciali al dettaglio, anche situate nei centri commerciali, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e per quelle che vendono generi di prima necessità, che restano comunque chiuse la domenica e nei festivi. Farmacie, parafarmacie, edicole e tabaccai sono esentati dalle restrizioni.

«Nell’ambito delle attività commerciali al dettaglio sospese è ammessa la vendita a distanza o con consegna a domicilio», recita l’ordinanza di Kompatscher. Adesso l’intervento di Philipp Achammer per precisare che «per vendita a distanza si intende anche la modalità “click and collect” secondo la quale un prodotto ordinato a distanza può essere consegnato fuori dal negozio. Il locale dell’esercizio rimane inaccessibile per il cliente». «Tutte le attività devono essere svolte nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti e dei protocolli di sicurezza anticontagio», ancora Achammer.

Ovvero il cliente - salve le restrizioni in atto relative a non spostarsi da un comune all’altro per acquisti - può fare compere a distanza, tipo per telefono e poi andarsi a ritirare la merce fuori dal negozio.













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