Commissione per l'impiego, focus su politica attiva del lavoro
Nella sua ultima seduta, la Commissione provinciale per l'impiego, ha tracciato un bilancio e uno sguardo al futuro. Dalla primavera 2024 sarà costituita ex novo
BOLZANO. Nella sua ultima seduta, la Commissione provinciale per l'impiego, ha tracciato un bilancio e uno sguardo al futuro. "Le delibere della Commissione provinciale per l'impiego di questa legislatura hanno avviato in modo decisivo il cambiamento di strategia verso una coerente politica attiva del mercato del lavoro", ha spiegato l'assessore provinciale al lavoro, Philipp Achammer.
Gli impulsi delle parti sociali hanno dato forma al documento strategico "Politica attiva del lavoro 2020-24". Nella Commissione, le parti sociali e gli altri "stakeholder" discutono il percorso strategico che consente di fornire misure adeguate ai disoccupati e forza lavoro adeguata alle imprese. "Si è sempre lavorato per obiettivi e si è sempre mantenuto uno stile costruttivo", ha sottolineato Achammer.
La Commissione si è rilevata un contesto adatto per discutere in modo approfondito gli sviluppi del mercato del lavoro territoriale. L'Osservatorio del mercato del lavoro della Ripartizione fornisce regolarmente alla Commissione provinciale per l'impiego dati utili a individuare scenari e possibili situazioni problematiche occupazionali. Questa attività è stata molto intensa e utile, soprattutto nel periodo della pandemia.
Sostituzione nella primavera del 2024
Per un totale di 16 riunioni da maggio 2019, la Commissione provinciale per l'impiego ha trattato intensamente 37 argomenti e ha approvato 18 delibere, senza contare l'ampia attività delle due sottocommissioni (commissione per la formazione professionale e commissione di controllo sul collocamento). Dopo la formazione della nuova giunta, anche la Commissione provinciale per l'impiego sarà costituita ex novo. I campi d'azione della Commissione rimangono importanti, ha sottolineato l'assessore Achammer: "La definizione e l'adeguamento delle priorità strategiche nella politica del mercato del lavoro, in modo da poter occupare i posti di lavoro, l'aumento delll'occupabilità dei disoccupati e, in vista dei cambiamenti demografici e digitali, avere a disposizione forze lavoro adatti, saranno i passi decisivi per lo sviluppo economicamente e socialmente sostenibile dell'Alto Adige nei prossimi anni."