L'ANALISI

Coronavirus, Kompatscher: "Tanti contagi per l'alta mobilità"

Il presidente ha riferito al consiglio provinciale: "Se ci fossero state in primavera le cifre attuali, sicuramente il sistema sanitario altoatesino sarebbe crollato" (foto repertorio)



BOLZANO. L'elevata mobilità, dovuta sia al turismo che al transito delle merci, oltre al mancato rispetto delle regole di sicurezza da parte di tante persone sono fra le cause del forte sviluppo del contagio da coronavirus in Alto Adige secondo quanto ha riferito, in consiglio provinciale, il presidente della giunta, Arno Kompatscher.

Il Landeshauptmann ha anticipato all'assemblea che sabato 14 novembre entrerà in vigore una nuova ordinanza con nuove misure restrittive per la scuola e le attività economiche. Un passo obbligato, nonostante la Provincia sia stata più rigida di altre regioni nelle restrizioni adottate per questa fase della pandemia.

«L'attuale ondata a livello europeo va però oltre quanto avevano previsto gli esperti, e anche in Francia, Spagna e Germania si discute l'adozione di nuove misure», ha spiegato Kompatscher sottolineando che «se ci fossero state in primavera le cifre attuali, sicuramente il sistema sanitario altoatesino sarebbe crollato».

Oltre alle ulteriori limitazioni dei contatti sociali, il presidente della Provincia ha parlato della campagna di 350.000 test antigenici che si intende effettuare su tutto il territorio provinciale. Tutti i cittadini saranno invitati a sottoporsi a test e chi risulterà positivo dovrà poter andare in quarantena per migliorare la situazione attuale, sull'esempio di quanto fatto a Sesto dove da pochi giorni il tasso Rt è stato ridotta da 1,5 a meno di 0,5. Il presidente della Provincia ha, infine, invitato i consiglieri a inviargli direttamente le loro proposte per la nuova ordinanza in via di definizione.













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