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Dalla Provincia una nuova legge per limitare le seconde case

Nuove regole per le operazioni immobiliari nei comuni turistici del territorio



BOLZANO. La giunta provinciale di Bolzano ha introdotto con la nuova legge per il territorio e paesaggio nuovi criteri per arginare il fenomeno delle seconde case nei comuni ad alta vocazione turistica. «In queste località - ha ricordato il governatore Arno Kompatscher - per i giovani del posto è diventato molto difficile trovare casa». Sono complessivamente 25 i comuni colpiti dal provvedimento, dall'Alta Badia alla Val Pusteria, dalla Val Gardena al Meranese. Per le nuove costruzioni il 100% degli appartamenti sarà riservato ai residenti.

La nuova legge territorio e paesaggio della Provincia di Bolzano prevede che nei comuni e nelle frazioni dove le seconde case superano il 10%, in futuro il 100 % delle abitazioni nuove o trasformate dovranno essere convenzionate, ovvero riservate ai residenti.

La legge, approvata nel giugno scorso dal Consiglio provinciale e pubblicata a luglio sul Bollettino ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige, entrerà in vigore il 1 gennaio 2020. Due articoli della legge entrano in vigore già il giorno dopo la sua pubblicazione, ovvero il 13 luglio 2018. Uno si riferisce alla svendita del territorio e l'altro alla formazione del personale dei Comuni. La giunta si è occupata dell'implementazione del regolamento già in vigore (che modifica l'art. 79-ter della legge urbanistica) che obbliga la giunta a individuare i comuni e le frazioni dove oltre il 10% delle abitazioni vengono utilizzate quali seconde case. A tal fine, con due delibere, sono stati fissati i relativi criteri e indicati i 25 comuni e le 26 frazioni interessati dal provvedimento. Sentito il Consiglio dei Comuni, la giunta ritiene opportuno applicare l'imposta di soggiorno secondo la legge regionale quale criterio per individuare questi comuni e frazioni. Il Consorzio dei Comuni aveva eseguito con riferimento alla data del 13 luglio 2018, primo giorno dopo la pubblicazione della legge territorio e paesaggio nel Bollettino Ufficiale, un rilevamento delle abitazioni nei comuni e nelle frazioni in territorio altoatesino, che ha confermato una relazione fra la presenza di seconde case e la consistenza dei prezzi d'acquisto delle abitazioni. Una densità di seconde case è stata accertata in particolare in alta val Pusteria, in val Badia, in val Gardena e a Nova Levante. La giunta, come previsto dalla legge, ha, inoltre, definito altri criteri e modalità tenendo presenti le particolari esigenze strutturali dell'ambito rurale, al fine di dare seguito alla volontà del legislatore di mettere a disposizione della popolazione residente abitazioni a prezzi accessibili contenendo al massimo le limitazioni. Così, nell'indicare le frazioni sono state individuate solo quelle dove è stata accertato un numero complessivo di abitazioni di almeno 50 unità. Nei comuni e nelle frazioni indicati dalla giunta provinciale, a partire dall'entrata in vigore della delibera, tutte le abitazioni nuove o trasformate dovranno essere convenzionate, ovvero riservate ai residenti. Questa disposizione non viene applicata alle abitazioni per le quali è già stata rilasciata una concessione edilizia o per le quali è già stato presentato un progetto completo al Comune competente entro il 13 luglio 2018. Gli alloggi convenzionati potranno essere posseduti solo da persone residenti da almeno 5 anni in provincia di Bolzano o che hanno un rapporto di lavoro in Alto Adige. Il regolamento adottato oggi dalla Giunta è valido fino al 31 dicembre 2019. Dopo l'entrata in vigore della legge territorio e paesaggio, dal 1 gennaio 2020, la giunta provinciale provvederà a ridefinire i comuni e le frazioni. È previsto un controllo periodico delle seconde case. Il governo, nel frattempo, ha esaminato la nuova legge provinciale territorio e paesaggio e non l'ha impugnata, fatto che chiarisce i dubbi sulla conformità giuridica della norma.













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