Irap ridotta ma solo per il 2023: il compromesso Svp che “salva” Kompatscher
L’esame della manovra in consiglio provinciale con la mozione delle opposizioni. Con il taglio un “buco” di 24 milioni nel bilancio in due anni
BOLZANO. L'Irap sarà ridotta, ma solo per il 2023, della metà dell'aumento deciso un anno fa, ossia dal 3,9% al 3,29%. Un compromesso quello raggiunto oggi (15 dicembre) nel gruppo consiliare della Svp che avvicina una tregua all'interno del partito.
Nelle prossime ore il consiglio provinciale, in occasione dell'esame del bilancio 2023, tratterà infatti una mozione dell'opposizione che prevede la riduzione dell'Irap. Il governatore Arno Kompatscher rischiava di "andare sotto" su questa mozione per la probabile presenza di franchi tiratori. Il compromesso ora raggiunto dovrebbe disinnescare la situazione.
La riduzione temporanea dell'Irap - si legge in una nota - ha lo scopo di "dare un segnale e di venire incontro agli operatori economici dell'Alto Adige". Poiché un'applicazione differenziata dell'imposta sul valore aggiunto non era fattibile, secondo il gruppo consiliare Svp si doveva puntare a un'altra soluzione. "Dopo una discussione molto intensa e costruttiva, - informa la capogruppo Magdalena Amhof - è stata infine accolta la proposta di diversi rappresentanti delle imprese di abbassare almeno temporaneamente l'Irap". In ogni caso, ribadisce Amhof, questo vale solo per il 2023 e causerà un 'buco' di 24 milioni di euro nel bilancio, che sarà tuttavia distribuito su due anni.