Consiglio provinciale

Kompatscher in aula per il terzo mandato: «Superiamo i fossati ora più profondi». E indica gli obiettivi: salari, caro casa, competenze

Oggi il voto che lo eleggerà presidente della Provincia per la terza volta: «Questa giunta non farà miracoli ma si impegnerà». Fuori dal palazzo la protesta contro la coalizione con la destra: «Vergogna» (foto DLife)



BOLZANO. «Tutti assieme dobbiamo impegnarci per superare i fossati che sono diventati più profondi durante la pandemia e le altre crisi di questi anni". Lo ha detto Arno Kompatscher presentandosi questa mattina (18 gennaio) in consiglio provinciale a Bolzano per un terzo mandato.

Kompatscher ha poi invitato tutte le forze politiche presenti ad un rispetto reciproco "per ridare fiducia nelle istituzioni". "Assieme - ha aggiunto - ci dobbiamo adoperare per fare dell'Alto Adige un ponte e un modello". Ha ricordato di essere stato eletto per la prima volta 10 anni fa nello stesso periodo, nel frattempo in italia si erano succeduti 7 governi, una pandemia, diverse crisi, ora c'era anche una guerra, oltreché un cambiamento demografico molto forte, la globalizzazione e la crisi climatica: tutti fattori che comportano perdita di fiducia e spaccature nella socetá, come dimostrava la presenza di 12 gruppi consiliari.

Kompatscher - che in mattinata sarà confermato per la terza volta presidente della Provincia autonoma con i voti di Fdi, Lega, la Civica e Freiheitlichen - ha elencato gli obiettivi di questa legislatura: ripristino delle competenze d'autonomia perse, aumento dei salari e lotta al caro-casa, sicurezza e lotta alla povertà tra gli anziani. «Tutti questi obiettivi non si potranno realizzare di certo in un battibaleno e questa giunta non farà miracoli, ma si impegnerà per migliorare le condizioni di vita degli altoatesini ed impegnarsi per le loro preoccupazioni. In tutto questo però servirà anche la collaborazione del consiglio provinciale».













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