Acqua da Nova Ponente per i masi a Montelargo 

Progetto per sfruttare le riserve idriche accumulate in una miniera abbandonata In zona La Costa–Seit si pensa alla captazione dalla sorgente «Unterosser»


di Bruno Canali


LAIVES. La montagna alle spalle di Laives è sempre stata avara di acqua anche a causa delle caratteristiche geologiche e ne è prova l’attuale carenza idrica che si registra al Colle, sopra Bolzano, poco distante da queste zone. I masi sparsi sulle pendici di Montelargo e La Costa-Seit hanno sempre combattuto, a seconda degli anni più o meno piovosi, una battaglia per garantirsi l’approvvigionamento di acqua potabile e per irrigare i campi, affiancati dal Comune di Laives, che negli ultimi anni ha avviato alcuni progetti destinati a questi masi.

"Si tratta di due distinti progetti - spiega il vice sindaco Giovanni Seppi - uno per quelli di La Costa-Seit, che sono quelli più numerosi, e uno per i masi di Montelargo. Per La Costa-Seit c’è un progetto che prevede la captazione di acqua potabile da una sorgente della zona, la Unterosser, dalla quale sgorga al ritmo di 4 litri al secondo circa. L’opzione adottata, dopo una serie di valutazioni tecniche, è stata quella di realizzare a la Costa-Seit 6 piccoli serbatoi, sparsi in posizioni strategiche. In questi serbatoi confluirà l’acqua prelevata dalla sorgente Unterosser e ad essi saranno collegati i masi sparsi. Pompare acqua dal fondovalle sarebbe stato più oneroso dato il dislivello di circa mille metri da superare, mentre la distribuzione in sei piccoli serbatoi invece che in uno più grande garantirà più salubrità all’acqua potabile, visto che vi ristagnerà solo brevemente prima dell’uso”.

Si passa poi ai masi sulla costa di Montelargo, dove, come spiega il vice sindaco, la soluzione individuata è diversa. “Per Montelargo - continua Seppi - l’acqua verrà prelevata da una delle due sorgenti individuate durante lo scavo della lunga galleria della variante alle spalle di Laives. Una di queste sorgenti, in particolare, fornisce acqua di ottima qualità e può essere destinata all’uso domestico. Per quanto riguarda invece l’irrigazione dei campi, recentemente ci siamo incontrati con l’amministrazione comunale di Nova Ponente e tra le altre cose abbiamo anche affrontato questo discorso. Così andiamo verso l’accordo per avere la possibilità di sfruttare l’acqua che si è accumulata lassù, nelle gallerie di una vecchia miniera abbandonata, dalla quale un tempo si estraeva la fluorite. Quest’acqua verrebbe incanalata verso Laives e, grazie alla spinta che ne deriverebbe, riuscirebbe a salire fino a raggiungere gli ultimi masi di Montelargo”.

Infine, fanno parte del territorio comunale di Laives anche alcuni masi situati sulle pendici di Monte Francesco, al confine con Bronzolo. Lì l’acqua potabile arriva già da Nova Ponente, grazie a una conduttura già in funzione.













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