Al lavoro senza auto: ecco i parcheggi per le bici 

Il progetto. Il Comune pensa ad aree per le due ruote come quella al cimitero di Oltrisarco Luoghi videosorvegliati e sicuri per i mezzi dei pendolari che poi prendono l’autobus o il treno


Bruno Canali


Laives. Lo ha realizzato il Comune di Bolzano in un angolo del parcheggio al cimitero di Oltrisarco e avere un deposito per le biciclette, recintato e chiuso, interessa anche al Comune di Laives. Nei programmi di quest’ultimo, vi sono opere di questo tipo: ne parla Giovanni Seppi, vice sindaco di Laives.

“Sappiamo che ai parcheggi nei pressi del cimitero di Oltrisarco fanno riferimento anche diversi cittadini di Laives che lavorano a Bolzano - dice Seppi - e che arrivano lì con l’automobile per poi salire sull’autobus che li porta in città. Un ricovero al sicuro per le biciclette diventa molto interessante nella prospettiva di convincere sempre più persone a optare per le due ruote anziché per l’automobile. Con Sta - Strutture trasporto Alto Adige, abbiamo discusso di questi aspetti e della necessità di garantire, a coloro che si spostano in bicicletta, dei ricoveri sicuri per i loro mezzi, perché, senza questa sicurezza, molti preferiscono non utilizzare la propria, magari costosa, bicicletta per recarsi al lavoro, temendo di non trovarla più al ritorno”.

Il nuovo parcheggio per biciclette appena realizzato al cimitero di Oltrisarco è posto in una posizione strategica, perché si trova accanto alla pista ciclabile che arriva da Laives e prosegue poi verso il centro di Bolzano. È inoltre vicino alla zona industriale, vicino a una fermata degli autobus e anche ad un grande parcheggio per automezzi su entrambi i lati della strada. Collocazione ideale insomma per diventare uno snodo di scambio fra auto, bici e autobus per i tanti pendolari che ogni giorno vanno e vengono da Laives e da altri centri a sud di Bolzano.

Tornando al vice sindaco di Laives, Seppi ricorda che nel progetto per una nuova stazione ferroviaria a San Giacomo Laives ha chiesto e ottenuto che accanto venga realizzato un parcheggio per bici del tipo di quello realizzato accanto al cimitero di Oltrisarco, uno spazio recintato e magari videosorvegliato, dove lasciare in sicurezza la bicicletta per poi salire sul treno e in un paio di minuti raggiungere il centro di Bolzano, oppure, viceversa, scendere dal treno e, se si lavora in zona industriale a Bolzano, prendere la bicicletta e, attraverso una pista ciclabile che passerà sotto la linea ferroviaria, raggiungere la zona in pochi minuti di pedalata.

“Martedì avremo un incontro con Sta e con l’ingegner Ciurnelli, al quale abbiamo affidato la predisposizione del piano generale della mobilità per Laives. Si affronterà il tema della rete ciclabile nel circondario della città di Bolzano e l’esperto avrà il compito di fornire le soluzioni più efficaci. C’è infine un altro aspetto che io ho portato a Sta - dice Seppi - ed è quello legato alla sicurezza dei ciclisti lungo piste che fiancheggiano le campagne dove i contadini irrorano periodicamente le piante. A Laives, grazie alla collaborazione fra Comune e agricoltori, lungo la pista di via Stazione sono state installati teli antideriva che riparano i passanti”.













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