Berenzi, «il 112 smista le chiamate» 

Il coordinatore del servizio prende posizione dopo il furto in zona produttiva



LAIVES. Quando succedono delle emergenze, si sa, chi è coinvolto spera sempre che i soccorsi arrivino in un lampo e anche un paio di minuti di attesa sembrano un’eternità. Da quando c’è il numero unico 112 per le chiamate di emergenza, chi ha bisogno chiama lì e se poi passa qualche minuto prima che arrivino i soccorsi o le forze dell’ordine, si manifestano dubbi (specie sui social network) in merito al coordinamento.

Spiega a proposito Paolo Berenzi, coordinatore del centro unico di chiamata del 112: «Se si verifica qualche ritardo, questo non è imputabile al 112, perché qui le chiamate ricevute vengono poi smistate a seconda del tipo di emergenza. Il nostro ruolo come 112 finisce qui, non siamo noi a decidere chi sia meglio mandare e quando farlo. Sappiamo che per quanto riguarda la zona di Laives la competenza, come nel caso dell’allarme furti, è dei carabinieri, dunque è a loro che viene immediatamente smistata la chiamata. Così è stato anche in occasione dell’ultimo caso verificatosi presso una ditta che ha sede in zona produttiva Vurza, alle porte di San Giacomo. Ovviamente per ogni chiamata c’è una scheda con tempi e altro». Durante quest’ultimo episodio verificatosi qualche notte fa, a intervenire in zona Vurza era stata la pattuglia dei carabinieri di Aldino, che – ha dichiarato il titolare della ditta – insieme ai carabinieri della stazione di Laives hanno svolto e stanno svolgendo un lavoro impeccabile per cercare di risalire agli autori del furto». (b.c.)













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