Bilancio, via al taglio delle spese 

Il documento. Ritardato dall’emergenza virus, il programma di entrate e uscite aspetta il consiglio del 20 maggio I costi della macchina amministrativa sono previsti in calo, invariata la tariffa relativa al consumo di acqua potabile



Laives. La giunta comunale di Laives ha dato l’ok al nuovo bilancio di previsione 2020, assieme a quello triennale che arriva fino al 2022. Prossimo passo, il passaggio in commissione finanze, per poi approdare in consiglio comunale il 20 maggio per l’approvazione. Il documento ha accumulato un certo ritardo (stigmatizzato a più riprese dalle minoranze) anche a causa dello stravolgimento che il diffondersi del coronavirus ha imposto anche all’organizzazione amministrativa comunale.

La presentazione del documento programmatico, base per tutte le attività, sarà competenza dell’assessora Daniela Vicidomini, “custode”, insieme ai suoi uffici, delle finanze comunali, che così sintetizza il bilancio previsionale: "È un bilancio a posto in tutte le sue componenti, che armonizza quindi le entrate con le uscite, un bilancio dove sono stati impegnati i soldi necessari per gli investimenti e per garantire tutti i servizi destinati alla cittadinanza”.

Il bilancio pareggia a 53 milioni 721.391 euro, per il 2021 prevede cali di 10 milioni circa (43.898.213 euro) e nella previsione per l’anno 2022 si attesti sui 41 milioni 941.448 euro. Dando un’occhiata alle spese correnti, quelle dove si trovano le spese per far funzionare la macchina amministrativa, con personale comunale compreso, la somma prevista per il 2020 ammonta a 19 milioni 294.078 euro, in leggera crescita rispetto allo scorso anno (18 milioni 779.830 euro), spese correnti che, nella proiezione relativa agli anni 2021 e 2022, mostrano un trend in calo, fino ai 18 milioni e 754 mila euro previsti per il 2022.

Fra le entrate, una delle voci più significative è quella dei "trasferimenti correnti, ovvero di quei finanziamenti che la Provincia assegna a ciascun comune in base ai censiti, e, per i prossimi anni, è prevista in costante aumento, dato che è collegata all’andamento demografico comunale. Fra le entrate, altro capitolo interessante è quello che riguarda quelle di natura tributaria, contributiva e perequativa. Qui la previsione per il 2020 indica 5 milioni 176.282 euro, somma che rimane stabile anche negli anni a venire, attestandosi sui 5 milioni e 300 mila euro di media. Accennando al bilancio di previsione, il vice sindaco Giovanni Seppi dice che non è previsto un aumento delle tariffe relative al consumo di acqua potabile. “Intanto rimangono invariate, grazie ad accantonamenti - spiega - ma ho già ribadito che nei prossimi anni bisognerà prevedere grossi investimenti proprio nel settore degli acquedotti. La nostra rete comunale, in vari punti, da tempo manifesta perdite in qualche caso notevoli. Il fatto è che in vari tratti il nostro acquedotti è caratterizzato ancora da tubazioni molto vecchie, che debbono essere sostituite quanto prima, dato che le perdite di acqua potabile che si verificano continuamente sono oramai troppo alte e incidono anche queste sui costi di gestione del servizio di distribuzione dell’acqua potabile, oltre che essere un danno ambientale perché viene sprecata tutta questa acqua potabile”.

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