«Con la Svp tutto bene, resta il problema traffico» 

Il bilancio: la giunta “sperimentale” funziona, buoni i rapporti con la Provincia Soddisfazione per la palazzina Toggenburg finita e la riapertura della Posta


di Bruno Canali


LAIVES. La fine di questo 2017 coincide all'incirca con metà mandato dell'amministrazione comunale di Laives guidata dal sindaco Christian Bianchi. Occasione quindi per un bilancio consuntivo ma anche per uno sguardo su quelli che sono gli obiettivi prossimi, iniziando dalla situazione politica, che è sicuramente particolare, posto che la maggioranza in consiglio vede assieme Centrodestra, Svp, la lista civica degli Indipendenti e il sostegno del Movimento 5 stelle.

"E' vero - esordisce il sindaco Bianchi - siamo spesso citati come "laboratorio politico" a livello provinciale per questa coalizione dove il centrosinistra è all'opposizione, e lo siamo comunque in maniera positiva. Il clima instaurato tra tutti i partner di maggioranza è sereno e collaborativo e fin qui non ci sono stati particolari contrasti. Certamente si discute e si ragiona su vai temi ma poi si trova anche la soluzione e per questo ringrazio tutti i partner di maggioranza perchè questa tranquillità è la base per poter lavorare ai vari progetti che abbiamo in serbo".

Si temeva un "raffreddamento" dei rapporti con la Provincia proprio a causa del nuovo assetto politico uscito dalle elezioni di due anni e mezzo fa; come è andata?

«La collaborazione, anche con gli enti provinciali direi che è ottima e lo dimostrano certi risultati, così come la conferma arriva anche dalle frequenti visite che assessori provinciali effettuano qui da noi. Aggiungo che anche i nostri cittadini percepiscono questo clima positivo e noi, del resto, puntiamo a migliorare il rapporto con la politica, attraverso tutti i canali disponibili per evitare la distanza che spesso si crea. La giunta è composta da persone che non fanno politica a tempo pieno ma hanno ciascuna una professione e questo aiuta a non "chiudersi in una torre d'avorio". Ma ad essere realisti».

Veniamo agli obiettivi dell'attuale maggioranza: quali sono i più significativi ai quali state lavorando?

«La nuova scuola di San Giacomo, per la quale sta per essere affidato il progetto definitivo con la direzione lavori. Ci sono 12 milioni pronti e credo che entro fine mandato riusciremo almeno ad assegnare i lavori. Quindi la riqualificazione di via Kennedy: anche qui i soldi sono pronti per gli espropri (più di 400) per un'opera fra le più importanti per la città e anche per i suoi negozi. Ci sono poi le ciclabili che sta seguendo il vicesindaco: quella in via Stazione, in fase di espropri; quella a sud di San Giacomo, con soldi stanziati ed espropri pronti e anche quella fra Pineta e la zona sportiva Galizia, con la Provincia che a febbraio dovrebbe iniziare la costruzione del ponte sulla variante mentre noi realizzeremo il collegamento alla Galizia. Infine il lido, per l'ampliamento del quale prevediamo 13 milioni di euro e recentemente è stato completato anche l'ultimo esproprio di terreno. A proposito del lido, stiamo riflettendo se sia possibile realizzare anche una parte coperta per l'utilizzo tutto l'anno. In questo caso occorrerà modificare il progetto».

Un tempo era la piazza il tema "principe" delle campagne elettorali, oggi sembra un po' dimenticata.

«Dimenticata non direi: abbiamo dovuto risolvere una serie di vincoli urbanistici che esistevano e stiamo anche qui valutando che cosa mettere nelle cubature disponibili. Le ipotesi vanno dalla sede dell'Istituto musicale alla biblioteca, fino alla sede dell'Associazione turistica, insieme a spazi per esercizi pubblici come bar, ristorante o altro. Quindi procederemo con la progettazione definitiva».

E per quanto riguarda gli obiettivi raggiunti in questa prima metà legislatura?

«Il primo che mi viene in mente è la ricostruzione della palazzina servizi alla zona Graf Toggenburg di Pineta. In aprile dovrebbe avvenire la consegna del lavoro terminato, arredi compresi. E per rimanere a Pineta, anche la riapertura - il prossimo 16 gennaio - dell'ufficio postale, un risultato raggiunto grazie anche al lavoro del presidente Kompatscher, insieme alle pressioni che noi abbiamo fatto fin dall'inizio, quando l'ufficio venne chiuso fra le proteste della comunità residente". Altro intervento atteso da anni era quello della ristrutturazione della canonica di Laives, edificio che è parte del patrimonio immobiliare comunale e che stava letteralmente cadendo a pezzi. Ebbene, recentemente abbiamo approvato il progetto; i soldi necessari sono anche pronti e durante l'anno che arriva partiranno finalmente i lavori". C'è poi l'acquedotto per La Costa - Seit con 2 milioni stanziati e la soluzione abitativa per le cooperative e l'Ipes, così da esaurire tutte le richieste».

Per il futuro, quali sono i programmi che oramai dovranno anche tenere conto del non molto tempo a disposizione?

«Lavorare sui problemi della viabilità. A proposito, per noi è prioritario il prolungamento della variante in galleria fino a Campiglio. Quanto allo spostamento dell'A22 in galleria, capisco i timori di Bolzano, ma ritengo che non debba comunque essere una alternativa alla variante in galleria fino all'imbocco della val d'Isarco. Tra i risultati positivi cito anche il successo del no al finanziamento dell'aeroporto di San Giacomo in occasione del referendum popolare».

Uno dei temi sentiti in questa fase è quello della sicurezza.

«Per la sicurezza abbiamo fatto già parecchio con l'installazione di una serie di telecamere e con l'estensione degli orari di servizio serale, almeno in estate, della nostra polizia municipale, oltre alla collaborazione ottima con i carabinieri. Anche noi attendiamo inoltre che arrivino le telecamere di nuova generazione come da progetto della Comunità comprensoriale: serviranno per potenziare ulteriormente la rete di "occhi elettronici" per il controllo del territorio».















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