In coda al freddo davanti alle poste Monta la protesta

Laives. Continuano i disagi per i cittadini di Laives che si recano all’ufficio postale cittadino – l’unico per oltre 10mila abitanti – in via Vigneti (zona 46). Con il freddo pungente di questi...


Bruno Canali


Laives. Continuano i disagi per i cittadini di Laives che si recano all’ufficio postale cittadino – l’unico per oltre 10mila abitanti – in via Vigneti (zona 46). Con il freddo pungente di questi giorni poi i disagi aumentano, perché la lunga fila delle persone in attesa deve rimanere all’esterno per diverso tempo.

In parte questi disagi vengono attribuiti alle misure di sicurezza contro il rischio di ulteriori contagi ma è un dato di fatto che i problemi con l’ufficio postale di Laives città non sono una novità di questo periodo, perché anche lo scorso anno si presentava praticamente la stessa situazione.

Inevitabili i malumori e le proteste per un servizio così organizzato, perché una città come Laives, la quarta per dimensioni demografiche a livello provinciale, avrebbe bisogno di ben altro come servizio postale efficiente.

Chi può, esasperato, si reca agli uffici postali di Bronzolo o di Pineta, ma questo lo si può fare esclusivamente se si ha qualche cosa da spedire. Per ritirare raccomandate o pacchi occorre fare riferimento invece all’ufficio dove questi vengono depositati e per chi abita in città a Laives l’unico ufficio postale è quello in zona 46.

Come succede poi anche in altre realtà, continuamente diversi cittadini sostengono che chi porta a casa le raccomandate quasi sempre lascia un avviso nella buca delle lettere senza neppure provare a suonare il campanello. Questo contribuisce anche a creare la fila davanti all’ufficio postale perché chi ha ricevuto l’avviso invece che la raccomandata è costretto a recarsi all’ufficio postale per ritirarla, mentre invece, con un po’ più di pazienza da parte dell’operatore, avrebbe potuto tranquillamente ritirare la raccomandata sulla porta di casa, risparmiandosi il disagio di recarsi all’ufficio postale e fare la fila al freddo.

Si tratta di aspetti che nelle persone in fila di attesa creano fastidio e rabbia, sentimenti giustificati da un servizio che sarebbe sicuramente da rivedere e migliorare potenziandolo.













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