LAIVES. Con un programma a tappe andrà avanti la ristrutturazione della piscina coperta comunale, presso il palazzetto dello sport in zona scolastica. "Non è solo una questione di finanziamenti - ha spiegato in consiglio comunale recentemente l'assessore ai lavori pubblici, Raimondo Pusateri - perchè occorre anche organizzare gli interventi cercando di far convivere attività didattica delle scuole e cantieri, sfruttando più possibile il periodo estivo durante i quale le scuole sono chiuse". La piscina coperta di Laives lo scorso anno è stata sottoposta ad una prima serie di interventi, lavori che hanno riguardato innanzitutto la statica delle travi e del solaio, un risanamento necessario per garantire l’accessibilità al pubblico della palestra sovrastante. Completamente ristrutturati anche i corridoi, i bagni e gli spogliatoi, adesso tutti dotati di riscaldamento a pavimento. Sono state quindi aggiunte delle cabine. Tocco finale, le pareti tutte dipinte di bianco al posto del vecchio legno e luci del soffitto più moderne e a norma. "Per il prossimo anno - ha anticipato l'assessore - contiamo di rifare anche la vasca, un lavoro che comporterà una spesa superiore al milione di euro". Proprio la vasca, da tempo sta manifestando delle perdite che si evidenziano nei locali tecnici sottostanti e dunque, è tempo oramai di rivedere anche questo aspetto. Anche per il rifacimento della vasca cercheremo di intervenire durante i mesi estivi con le scuole chiuse per creare il minor disagio possibile". Ci sarebbe infine un altro "sogno", che per adesso però tale è destinato a rimanere ed è quello dell'ampliamento della piscina coperta. Nata assieme alla zona scolastica infatti, come concezione è stata progettata in funzione della scuola. Col tempo però è diventata punto di riferimento anche per le società natatorie locali che qui hanno l'unica possibilità per gli allenamenti invernali e i corsi. Lo spazio per allargarsi ci sarebbe, verso il giardino esterno che cinge la zona scolastica. È principalmente una questione di soldi, perchè ampliare a struttura comporterebbe una spesa notevole e intanto le energie del Comune sono rivolte ad altri progetti”.(b.c.)