IL CASO

Laives, l'ira dei pensionati: «Scandalose le linee 110 e 111 della Sasa»

Dai sindacati la denuncia: ritardi e corse saltate ormai all'ordine del giorno



LAIVES. "Troviamo scandalosa la situazione in cui oggi si trovano le linee 110 e 111 Sasa con ritardi e corse saltate ormai all'ordine del giorno". E' la denuncia emersa in un incontro organizzativo nell'ambito della contrattazione territoriale dei sindacati dei pensionati di Spi-Cgil, Cisl-Fnp e Uilp Laives e dintorni.

"Ciò accade a causa di un parco macchine obsoleto - viene aggiunto - e tempi di percorrenza uguali a 30 anni or sono e autobus di 10-12 metri anziché gli autosnodati da 18 metri nelle ore di punta. Il rappresentante comunale nel cda Sasa faccia pressioni. Chiederemo inoltre notizie sulla stazione ferroviaria a San Giacomo perché avevamo portato al sindaco Bianchi un'idea-progetto con la possibilità delle linee 10 A e 10 B di transitare per San Giacomo utilizzando il sottopasso pedonale previsto, ma con misure adeguate ai bus».

Negli incontri con il sindaco di Laives, era stata presentata una piattaforma di richieste di varia natura: alcune sono state risolte con successo, come la raccolta di oli esausti e liquidi pericolosi, la limitazione del traffico a San Giacomo nelle ore di punta al mattino con l'istituzione della Ztl. "Quello che non è stato risolto - dicono i rappresentanti sindacali - è lo stato di indecenza delle isole ecologiche, non solo per la maleducazione di alcuni cittadini, ma anche per i liquami che escono dalle campane verdi (si era ipotizzato di sistemare una vasca di contenimento dei liquidi)".

"Altra importante richiesta fatta, era l'eliminazione dell'addizionale Irpef ma la risposta ricevuta è stata che per le casse comunali era impossibile, si proponeva la riduzione dell'aliquota del 3 per cento o l'innalzamento dell'esenzione dai 15.000 euro a 28.000 come l'addizionale provinciale. Visto che sino ad ora nulla è avvenuto, si ripropone la richiesta".













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