istruzione

Laives pensa a una materna tutta nuova in area scolastica 

Verso lo studio di fattibilità. Con il plesso in via Kennedy da rilanciare, il Comune apre  alla possibilità di realizzare un moderno asilo e stanzia 20 mila euro per le prime verifiche 



LAIVES. L’amministrazione di Laives, in prospettiva (e si tratterebbe già del prossimo anno), ha intenzione di commissionare uno studio di fattibilità per un “asilo omnicomprensivo” in zona scolastica.

L’idea prende spunto dalla considerazione che, ormai, la scuola materna di via Kennedy a Laives, che ospita le sezioni italiane “La Giostra” e una di bambini del gruppo linguistico tedesco, sarebbe da ripensare. Basti dire che, diversamente dalle altre materne, le sezioni sono su più piani (quella tedesca al terzo) e prive di ascensore. Inoltre, già anni fa si era capito, a seguito di verifiche tecniche, che mettere mano alla struttura significherebbe di fatto doverla demolire e rifare.

“Da qui – spiega il sindaco Christian Bianchi – l’ipotesi di creare invece un asilo omnicomprensivo in zona scolastica, accanto a quello che già c’è. Si tratterebbe insomma di abbandonare la vecchia scuola materna di via Kennedy, per realizzarne una nuova in zona scolastica, dove c’è spazio accanto alla materna di via Sauro, e trasferire definitivamente lì scuola di via Kennedy ed eventualmente anche la materna in lingua tedesca di via Pietralba (la cui proprietà è della parrocchia) gestita dal Comune di Laives”.

Prima di tutto. comunque, vanno fatte queste valutazioni e per questo, nel prospetto degli investimenti per l’anno 2024, figura un primo stanziamento di 20 mila euro da destinare proprio a queste verifiche. Di pari passo con queste verifiche, vanno anche le proiezioni demografiche, per capire in anticipo quanti bambini arriveranno nei prossimi anni all’età nella quale si accede alla scuola materna. Già oggi, nella scuola di via Kennedy gli spazi sono pressoché esauriti, dopo che qualche anno fa, per ospitare la sezione di lingua tedesca, era stato sfruttato ogni centimetro dell’ultimo piano, ultimo piano che, lo ricordiamo, non è raggiunto da un ascensore.

 













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