«Lasciati a terra», malumori e disagi tra gli utenti Sasa

Laives. Per evitare gli assembramenti sugli autobus, specialmente nelle ore di punta dei pendolari, Sasa ha deciso di ridurre il numero delle corse fra Laives e Bolzano. Questo, inevitabilmente, sta...



Laives. Per evitare gli assembramenti sugli autobus, specialmente nelle ore di punta dei pendolari, Sasa ha deciso di ridurre il numero delle corse fra Laives e Bolzano. Questo, inevitabilmente, sta creando qualche disagio e quindi malumori tra gli abituali fruitori del trasporto pubblico che devono lavorare anche in questo periodo.

Paolo Zenorini, rappresentante del Comune nel Cda della Sasa, chiamato in causa, spiega: «L’ufficio mobilità della Provincia ha dato indicazione a Sasa di ridurre le corse, proprio per evitare assembramenti sui mezzi. Se questi ancora dovessero verificarsi chiedo di farmelo presente, così come nel caso in cui servissero corse aggiuntive o ci fossero altri problemi. Sasa, pur rispettando il principio della riduzione, entro certi limiti ha la possibilità di aggiungere qualche corsa. Serve comunque pazienza, visto che si tratta di un’emergenza. Per quanto riguarda la linea 110, una delle più utilizzate, la cadenza durante il giorno rimarrà quella indicata sul sito della Sasa, cioè ogni 20-30 minuti».

Zenorini spiega inoltre che l’Ufficio mobilità tiene costantemente monitorata la situazione: «Dove si riscontrino criticità si cerca di intervenire. Io stesso ho chiesto di monitorare le linee 10A e 10B di Bolzano, perché sono quelle che intersecano le linee in arrivo da Laives e che portano poi le persone verso la zona di via Resia e dell’ospedale, perché mi segnalano che talvolta la coincidenza salta. Per quanto riguarda la segnalazione di autobus che lasciano i passeggeri a terra per non favorire assembramenti a bordo, consiglio di attendere il mezzo successivo. Il fatto è che non si può sapere in anticipo se ci saranno assembramenti. Però gli stessi autisti segnalano giorno per giorno le situazioni problematiche, così come si fanno verifiche costanti sulle timbrature a bordo. Se si verificano aumenti di passeggeri per più giorni, Sasa cerca di aggiungere un autobus in più, che praticamente viaggia dietro il primo. Queste precauzioni così rigorose sono imposte dall’assoluta necessità che sugli autobus i passeggeri rispettino il metro e mezzo circa di distanza fra loro».













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