La sentenza

Stop ai lavori in aeroporto: il Tar dà ragione a Bianchi e Seppi 

Niente risarcimento: il tribunale di Bolzano ha dichiarato infondata la richiesta presentata dalla Abd Airport spa dopo il fermo, avvenuto nell’estate di due anni fa, agli interventi di allungamento della pista dell’impianto verso sud



LAIVES. Il sindaco Christian Bianchi e il vice sindaco di Laives Giovanni Seppi possono tirare un sospiro di sollievo: il Tar di Bolzano ha dichiarato infondata la richiesta di risarcimento presentata della società Abd Airport spa di Bolzano per il fermo dei lavori di allungamento della pista aeroportuale avvenuto l’estate di due anni fa. La richiesta di Abd era quantificata in circa 150 mila euro per i danni che avrebbe subito a causa del fermo cantiere, ma, come detto, il Tribunale amministrativo regionale, sezione autonoma di Bolzano invece ha ritenuto che questa richiesta non vada accolta.

La vicenda, come detto risalente a due anni fa, era coincisa con la fase più “calda” del confronto fra Abd Airport e Comune di Laives, con quest’ultimo che, ad un certo punto, per provare a bloccare l’allungamento della pista verso sud, aveva deciso di modificare il proprio Piano urbanistico per imporre il ripristino del terreno a sud della pista aeroportuale alle condizioni iniziali, imponendo anche la modifica urbanistica per creare un biotopo e un’area per attrezzature collettive.

Per fermare i lavori che intanto erano iniziati, era stata emessa un’ordinanza, ma, a seguito di verifiche da parte della polizia locale di Laives, si era visto che i lavori proseguivano ugualmente. Da qui la diffida a fermarli, cosa effettivamente avvenuta per 54 giorni (precisa la sentenza del Tar).

Adb Airport a quel punto si è rivolta al tribunale per chiedere la condanna del Comune di Laives, e specificatamente del sindaco Christian Bianchi e del suo vice Giovanni Seppi, “in solido tra di loro, al risarcimento dei danni patiti”. Sindaco e vice sindaco avevano subito reagito a questa richiesta nei loro confronti e a loro volta avevano incaricato gli avvocati Federico Mazzei e Laura Polonioli per la difesa.

Il Tar infine, analizzata la questione, ha rigettato la richiesta di indennizzo avanzata dalla società che gestisce l’aeroporto di Bolzano ritenendola infondata e al Comune di Laives tocca solo la spesa di 3.000 euro per “lite”.

Intanto, il progetto di allungamento verso sud, sul territorio di Laives, della pista aeroportuale è stato completato nell’estensione prevista e tutta la polemica è oramai alle spalle, insieme al referendum popolare che bocciò, a larga maggioranza, il finanziamento pubblico della struttura aeroportuale, con conseguente uscita della Provincia dalla sua gestione.

Lo stesso gestore dell’aeroporto, in questi giorni, ha annunciato un ampliamento delle attività, con l’acquisto di nuovi aeromobili che dovrebbero anche contribuire a contenere il rumore.













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