Terzo giro di pacchi spesa coi soldi delle donazioni 

Emergenza povertà. Sono 35 i richiedenti in possesso dei requisiti stabiliti dal governo Saranno impiegati anche i 13.500 euro versati dalla cittadinanza sull’apposito conto corrente



Laives. Nuova “sfornata” di pacchi alimentari - la terza - per le persone e per le famiglie di Laives che a causa del coronavirus si sono trovate in serie difficoltà economiche. Per tutti, il Governo aveva previsto lo stanziamento di un fondo specifico, distribuito fra i Comuni italiani. A Laives era toccata una somma di 95 mila euro e il Comune a sua volta, diversamente da altre realtà, aveva scelto di gestire direttamente l’operazione, dall’acquisto dei generi alimentari fino alla distribuzione alle famiglie in difficoltà, individuate attraverso le domande e le autocertificazioni. Quasi contemporaneamente, il Comune aveva avviato anche una raccolta di offerte destinate allo stesso scopo, offerte che attualmente hanno raggiunto la somma di circa 13.500 euro.

La distribuzione dei pacchi alimentari a Laives ha cadenza mensile (i prodotti freschi come yogurt, verdura e formaggi invece vengono distribuiti settimanalmente) e, come detto, adesso sta per iniziare la terza sessione, quella relativa al mese di luglio. L’ufficio servizi, diretto da Paolo Brunini, ha già attivato il rapporto con alcune grandi catene di distribuzione alimentare che in primavera avevano aderito alla proposta e in questi giorni arriverà il nuovo carico di beni alimentari che poi il personale della cucina scolastica provvederà a suddividere nei pacchi in quantità che terranno conto del numero di persone che compongono i nuclei famigliari. Prima di tutto una notizia da leggere positivamente: dalla sessantina di famiglie che avevano chiesto e ricevuto i pacchi alimentari negli scorsi mesi, ora si è scesi a 35, un segnale da interpretare come un miglioramento delle condizioni di difficoltà nelle quali parecchie famiglie si erano venute a trovare durante la fase critica della pandemia, quando fabbriche, uffici e negozi avevano dovuto chiudere lasciando a casa i dipendenti.

Questo specifico sostengo alle famiglie è erogato esclusivamente a coloro che sono in difficoltà a causa del coronavirus con un reddito mensile non superiore ai 500 euro e che non godono di altri sostegni economici. Coloro che si trovano in queste condizioni non devono fare altro che mettersi in contatto con il Comune e fare richiesta di accesso a questo aiuto specifico. Verrà richiesta un’autocertificazione (i funzionari comunali poi le verificheranno a campione) e si entrerà in un elenco di aventi diritto che poi il Comune contatterà telefonicamente per consegnare gli aiuti o, se serve, per farli portare direttamente a casa. Per quanto riguarda invece la raccolta parallela di donazioni, chi vuole contribuire ha a disposizione un conto corrente bancario presso la Cassa rurale di Laives. L’Iban del conto è IT52 D081 1458 4800 0030 0266 019, causale “Covid-19, solidarietà alimentare”. Informazioni si ottengono mettendosi in contatto con l’ufficio servizi (0471 595780 o servizi.generali@comune.laives.bz.it, mettendo nel campo oggetto dell’e-mail “richiesta aiuto alimentare per emergenza covid 19”).













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