il progetto

Vadena dà il via libera a piazza, strada e parcheggi a Birti

Passa il piano di recupero, si parte dunque con gli espropri per dare il via al rilancio della zona. Il sindaco Elmar Oberhofer: «Ora può decollare anche il rpogetto edilizio della Coop Nuova Birti»


Massimiliano Bona


VADENA. «Abbiamo rispettato la parola data approvando in un lasso di tempo ragionevolmente breve il piano di recupero e riqualificazione della frazione di Birti, a Vadena»: a parlare è il sindaco Elmar Oberhofer, che poi chiarisce per sommi capi l’iter dell’ambizioso progetto di rilancio della zona.

«Adesso procederemo con gli espropri, che solo per la piazza sono oltre una ventina, ma anche con la strada e i relativi parcheggi. Il fatto che la giunta abbia approvato la delibera consentirà di far decollare definitivamente anche il progetto della cooperativa edilizia Nuova Birti. Siamo soddisfatti».

Risolti gli ultimi nodi. Durante il periodo di pubblicazione della proposta al Comune sono arrivate le articolate osservazioni della Siafa e della consigliera di opposizione Sarka Jancarova. Con la Siafa e la cooperativa Nuova Birti è stato sottoscritto il 16 maggio scorso un accordo integrativo alla modifica del piano di recupero. Tra l’altro le due parti hanno anche rinunciato a proporre eventuali ricorsi amministrativi e giurisdizionali.

Piazza, torre campanaria, fermata del bus e viale alberato. I rilievi dell’ex assessora Jancarova riguardavano invece la piazza antistante alla torre campanaria e il viale alberato di accesso. Per quanto attiene la piazza il sindaco Elmar Oberhofer sottolinea che la nuova versione del piano di riqualificazione prevede perfino più metri quadrati del primo progetto. «Per inciso la piazza era prevista di 1.286 metri quadrati, mentre nell’attuale versione misura 1.318 metri quadri».

Per quanto riguarda invece la riduzione del cuneo di visibilità della torre la giunta comunale ricorda che - con delibera 291/2020 del 16 dicembre 2020 - aveva incaricato l’architetto Uwe Bacher di redigere uno studio di fattibilità per la piazza pubblica. «Ebbene, questo studio ha identificato la soluzione più appropriata per la nuova fermata dell’autobus, concordato con il servizio provinciale strade Bolzano/Bassa Atesina, avvicinando il marciapiede alla torre e migliorando quindi la visibilità della stessa».

Per quanto attiene invece il viale alberato di accesso la giunta comunale sottolinea che anche questa strada comunale era ricompresa nello studio di fattibilità di Bacher. «La soluzione prevede un marciapiede di larghezza di un metro e mezzo sul lato nord, verso la piazza e la fermata dell’autobus, e una carreggiata di 4,50 metri. Il piano di recupero riprende questa soluzione. «Lungo questa strada sono previste piante ad alto fusto per formare un viale alberato. All'inizio, ma anche alla fine della strada, sono previsti alcuni posti macchina pubblici». Pertanto la giunta comunale, avendo analizzato e scelto le soluzioni progettuali con uno studio «ad hoc», conferma le scelte fatte e non accoglie le osservazioni della consigliera Jancarova.

La coop Nuova Birti: prevista una dozzina di alloggi. Coopbund aveva costituito nel gennaio 2022 la cooperativa Nuova Birti con l'obiettivo di costruire 12 appartamenti al posto dell'edificio Ex Teza riqualificando la zona in collaborazione con l'amministrazione comunale. Per l’ingresso in coop non sono necessari i requisiti dell’edilizia agevolata. ©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi

Attualità