Il futuro

A Sinigo campi da beach volley e il ripristino del laghetto 

Finanziato un studio di fattibilità per una struttura polifunzionale con terreno in sabbia  nella zona sportiva. Il bacino d’acqua in degrado da anni tornerà alla sua funzione: per la gestione in pole le associazioni



MERANO. C’è attenzione particolare per la zona sportiva di Sinigo (ex dopolavoro) nella sesta variazione di bilancio approvata dalla giunta. Fra gli 800 mila euro destinati al settore sport, delle quote sono state riservate allo studio per la realizzazione di due campi da beach volley e per il ripristino del laghetto di pesca, da troppo tempo ormai abbandonato e preda di degrado e zanzare.

«Beach volley ma non solo - spiega Nerio Zaccaria, assessore allo sport e al patrimonio - perché ipotizziamo una struttura polifunzionale, in grado di trasformarsi in campi per il beach soccer o per il “tennis da spiaggia”. Stiamo valutando anche un’eventuale copertura, in modo da renderli disponibili tutti i mesi dell’anno. Con la somma messa a disposizione avremo in mano uno studio di fattibilità articolato in diverse varianti, sulle quali valutare l’investimento». È chiaro l’intento della giunta di dare nuova linfa a Meranarena, con la realizzazione di impianti che possano rispondere all’evoluzione delle tendenze degli sportivi e allo stesso tempo garantire possibili nuove entrate alla inhouse che gestisce le strutture.

Nella tranche della variazione è previsto anche il ripristino del laghetto per la pesca. Le trattative con la Provincia - proprietaria della struttura - per la concessione al Comune dovrebbero essere in dirittura d’arrivo. Per la gestione, in prima fila le associazioni.

Restando al centro sportivo di Sinigo, per 135 mila euro verrà inoltre risistemata, con cubetti e ghiaia, la pavimentazione del piazzale.

Sempre nella stessa somma è prevista la copertura dei campi di padel inaugurati a giugno al centro tennis di via Piave, rimasti chiusi di recente alcuni giorni per lavori di assestamento e ora di nuovo a disposizione dopo l’intervento della ditta costruttrice (nessuna spesa extra per il Comune). E nel capitolo rientra pure l’elaborazione di uno studio di fattibilità per il risanamento del poligono di via Castel Gatto. SIM













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