Ascensori rotti da un mese Inquilini Ipes furiosi
Il caso. Un fulmine fra il 20 e il 21 luglio ha bloccato tre impianti di una casa dell’istituto «Ai piani più alti abitano anche persone con disabilità o avanti con gli anni: ritardi inaccettabili»
Merano. Un fulmine e gli ascensori sono andati k.o. Può succedere. Dopo un mese e reiterate richieste di intervento da parte degli inquilini Ipes, il guasto non è stato riparato. Non può succedere, soprattutto se in quei palazzo, ai piani più alti, vivono persone con disabilità e altre in là con gli anni. «All’ultima telefonata ci hanno detto che essendo Ferragosto intervenire non è facile. Una risposta inaccettabile, soprattutto alla luce del fatto che gli impianti non funzionano dal 21 luglio». I residenti sono furibondi.
L’avviso.
È la notte tra il 20 e il 21 luglio quando uno dei tanti temporali di quest’estate dal sapore tropicale si abbatte sulla città. Tuoni e lampi, uno colpisce il caseggiato al civico 288 di via Roma a Maia Bassa, alle porte sud della città. Nelle ore seguenti e al mattino, diversi inquilini si accorgono che alcuni ascensori sono fuori uso. Dei sei impianti che servono le scale, ancora ieri tre erano bloccati.
Sulle porte compare una segnalazione in cui si individuano le cause del guasto nel fulmine e si comunica che si sta procedendo con l’ordine dei materiali. “Appena ci saranno consegnati – continua l’avviso – interverremo per ripristinare il funzionamento. Vi chiediamo di portare pazienza per il tempo tecnico strettamente necessario”.
«Di pazienza ne abbiamo portata fin troppa» sbottano i residenti che snocciolano alcuni fra i principali disagi che sono costretti a sopportare. La palazzina ha quattro piani di appartamenti, ogni scala una decina di alloggi. I garage entrano nel terreno per due livelli. C’è chi abita all’ultimo piano e ha il garage al secondo livello sotterraneo: sei rampe per arrivare all’auto. Fra loro anche una donna con un ragazzo disabile. Un caso analogo sullo stesso pianerottolo. Nel condominio Ipes abitano anche persone anziane. Salire portando la spesa, scendere per smaltire i rifiuti: la semplice quotidianità, le commissioni più ordinarie possono diventare un tormento di fronte a tanti gradini da affrontare, magari più volte al giorno, soprattutto con la calura di queste settimane.
L’istanza.
L’Istituto per l’edilizia sociale è stato sollecitato a più riprese. I tecnici sono passati a verificare i danni. Ma tre ascensori sono ancora fuori servizio. «Ci hanno detto che la ditta concessionaria dell’appalto di manutenzione non corrisponde a quella produttrice degli impianti e da qui il prolungamento dei tempi» chiosano i portavoce della protesta. «Ma la burocrazia non può essere una giustificazione per un disagio che si protrae da un mese».