Biblioteca, per la riapertura si dovrà aspettare il 2021 

La struttura di via delle Corse. Sono sorte complicazioni durante i lavori di risanamento Poi altri rallentamenti dovuti al maltempo e al lockdown: slitta la ripresa del servizio


Simone Facchini


Merano. Per il ritorno in servizio della Biblioteca civica di via delle Corse bisognerà pazientare almeno fino a inizio 2021. Il programma prevedeva, da giugno, tre mesi di lavoro per il lifting alla struttura. Ma durante le opere di cantiere l’edificio ha svelato rughe prima nascoste. Non solo: il maltempo ci ha messo lo zampino, il lockdown per la seconda ondata ha rincarato la dose. E i tempi si sono dilatati.

Tre cantieri.

«Abbiamo affrontato tre cantieri in contemporanea - spiega Umberto Massarini, direttore della ripartizione italiana della Biblioteca -: per l’annessione dei locali dell’ex gioielleria Vecellio all’angolo di piazza Teatro, per il nuovo impianto di aerazione e per delle nuove uscite di sicurezza dal magazzino. La precedente ristrutturazione importante risale agli anni Ottanta, quando la sede fu inaugurata, ma l’edificio è ben più datato. Quando si mette mano a questo genere di strutture non è raro imbattersi in complicazioni». Per esempio sono emerse necessità di aggiornare il sistema antincendio. Il conto per il Comune sale a 400 mila euro.

Limitazioni anti-Covid.

A questo punto l’idea di una riapertura prima di Natale diventa utopia. Non da ultimo si frappongono le limitazioni anti-contagio. Con le regole al momento in vigore sarebbero consentiti solo prestiti e restituzioni, senza possibilità di frequentare i locali. L’evoluzione dell’epidemia e le connesse disposizioni delle autorità potranno condizionare la riattivazione del servizio? «Non appena possibile riapriremo» precisa Massarini. «Cercheremo di offrire quanto le regole ci consentiranno. Durante il lockdown primaverile avevamo per esempio organizzato il servizio di recapiti a domicilio e avevamo portato nelle case dei meranesi quasi mille libri e media». A settembre ha aperto i battenti la nuova succursale di Sinigo, annessa alla scuola fresca di costruzione. «In parte surroga le esigenze di tanti meranesi e infatti i numeri della filiale della frazione sono in crescita».

Migliore fruibilità.

Una data certa per la riapertura della Biblioteca di via delle Corse al momento non è possibile fissarla. Anche perché, ultimati i cantieri, ci vorrà altro tempo per le operazioni di pulizia e per ridisporre i libri sugli scaffali. Le restituzioni sono state prorogate a oltranza. «La ristrutturazione - chiosa Massarini - garantisce una maggiore fruibilità dei servizi. Riusciremo a guadagnare qualcosa in termini di spazi, e d’estate gli impianti permetteranno un’areazione gradevole. Gli utenti potranno notare anche migliorie estetiche e nell’organizzazione». Verranno uniti i settori italiano e tedesco per bambini e ragazzi.

Nuova sede?

Qualche spazio in più ci sarà, ma la questione richiama l’annoso tema di un trasloco della Biblioteca in locali di maggiori dimensioni. Si è parlato dell’ex Lewit (oggi occupata dalla scuola professionale Arendt) in via Galilei di fianco del castello Principesco, o dell’ex pretura. In ogni caso, ipotesi che prevedono scelte politiche, permute con altre istituzioni pubbliche, grandi investimenti e iter burocratici complessi. Insomma anni, che la Biblioteca di via delle Corse non avrebbe potuto sopportare senza gli interventi di ammodernamento ora in dirittura d’arrivo.

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