Boccia e il Natale Scoppia il putiferio tra ex consiglieri

Merano. Scatena un piccolo putiferio anche nella politica meranese quanto detto dal ministro per gli Affari regionali e per le autonomie Francesco Boccia a proposito del coprifuoco a Natale. Da una...



Merano. Scatena un piccolo putiferio anche nella politica meranese quanto detto dal ministro per gli Affari regionali e per le autonomie Francesco Boccia a proposito del coprifuoco a Natale. Da una parte, l’ex candidato sindaco di Civica e Alleanza per Merano, Dario Dal Medico, dall’altra l’ex candidata sindaca del Partito Democratico e segretaria del circolo Merano e Burgraviato, Daniela Rossi Saretto. Entrambi sono stati eletti nel consiglio comunale lo scorso settembre.

Boccia (Pd) durante il confronto con le Regioni si è pronunciato così: «Seguire la messa, e lo dico da cattolico, due ore prima o far nascere Gesù bambino due ore prima non è eresia. Eresia è non accorgersi dei malati, delle difficoltà dei medici, della gente che soffre. Questa è eresia, non facciamo i sepolcri imbiancati. Papa Francesco ha dato un esempio bellissimo a tutti nella scorsa Pasqua, a partire dalla Via Crucis. Il Natale non si fa con il cronometro ma è un atto di fede». Pubblicando un’immagine del ministro sulla propria pagina pubblica su Facebook, Dal Medico scrive: «Quello che vedete in foto è il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia. Ha appena detto, a proposito delle modalità di svolgimento della messa di Natale in tempo di pandemia, “Gesù Cristo può anche nascere due ore prima”. Personalmente, trovo questa espressione volgare, squallida, irrispettosa non solo delle tante persone credenti, ma in generale della sensibilità e della buona educazione». Con una nota interviene Rossi Saretto: «Ogni tentativo di manipolare l’opinione degli altri è da condannare. Quando il tentativo è anche maldestramente manifesto testimonia l’assoluta malafede di chi lo mette in atto, perfino esponendolo al ridicolo. Ci riferiamo al post pubblicato su Facebook dall’ex candidato sindaco delle civiche Dario Dal Medico con il quale, estrapolando una frase di poche parole da un discorso del ministro per gli Affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, il cui scopo era quello di invitare alla prudenza dei comportamenti per salvaguardare la salute di tutti in questo periodo di emergenza sanitaria, pensa di poter screditare un rappresentante del Governo italiano e il partito di cui è espressione, facendo leva sul sentimento religioso delle persone».













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