prevenzione delle piene  

Da sfoltire due chilometri di vegetazione lungo l’Adige

MERANO. Oltre due chilometri saranno interessati nei prossimi mesi dagli interventi di messa in sicurezza dell’Adige all’interno del territorio comunale meranese. Come negli scorsi anni, difatti, l'Uf...



MERANO. Oltre due chilometri saranno interessati nei prossimi mesi dagli interventi di messa in sicurezza dell’Adige all’interno del territorio comunale meranese. Come negli scorsi anni, difatti, l'Ufficio sistemazione bacini montani Sud dell'Agenzia per la Protezione civile della Provincia effettuerà i consueti lavori di cura della vegetazione ripariale lungo il principale fiume altoatesino, nel tratto tra Merano e Salorno. Le operazioni si svolgeranno tra febbraio e marzo 2019. «Per garantire il regolare deflusso delle acque in caso di eventi di piena, saranno tagliate principalmente piante di grosse dimensioni e verranno diradati i tratti con popolamenti troppo fitti», afferma il direttore dell’Agenzia per la Protezione civile Rudolf Pollinger. «Le piante cadute in alveo e trasportate dalla corrente possono provocare occlusioni pericolose presso i ponti, nonché restringimenti d’alveo e provocare di conseguenza esondazioni».

I lavori di taglio piante e cura della vegetazione sono organizzati in base ad un piano di intervento di durata pluriennale. «I lavori prevedono anche il diradamento di popolamenti ripariali troppo fitti e lo sfalcio dei canneti», aggiunge il direttore dell’ufficio sistemazioni bacini montani sud Peter Egger. «Tagli a raso sono eseguiti unicamente nei tratti dove dovrà essere asportato il materiale depositato nell’alveo del fiume. I lavori sono finalizzati principalmente a garantire la sicurezza idraulica in caso di eventi di piena del fiume Adige, rispettando allo stesso tempo le esigenze ecologiche del sistema fluviale».

Cinque i tratti sponda interessati quest’anno all’interno dei confini comunali di Merano, per una lunghezza complessiva di 2.100 metri.













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