Grigliate, uova, droga e messe tra i motivi delle 167 sanzioni 

Il punto con la polizia locale. Le persone fermate dall’inizio dell’emergenza sono state 2.106, oltre a 177 esercizi «Molte scuse banali: una coppia di Parcines ha sostenuto, mentendo, di essere alla ricerca di un particolare latte in polvere»


Massimiliano Bona


Merano. Grigliate, uova, latte in polvere, rifornimenti di droga e messe dall’altro capo della città: sono questi solo alcuni dei motivi più stravaganti per i quali i meranesi hanno preso multe salate per il mancato rispetto delle disposizioni in materia di Covid. A fare il punto è stato ieri il comandante della polizia locale di Merano Fabrizio Piras che dall’inizio della pandemia ha sanzionato 178 persone.

Le cifre.

«Nel corso di questo lungo periodo di emergenza e restrizioni - commenta Piras – abbiamo fermato per i controlli 2.106 persone ma abbiamo controllato contestualmente anche 177 esercizi. Questi ultimi si sono dimostrati tutti in regola, ad ulteriore riprova che la maggior parte dei meranesi è rispettoso delle regole».

Poco meno del 10 per cento, peraltro, è stato multato. Sul campo una task force di 43 agenti della polizia locale, suddivisi in 3 turni. La presenza sul territorio è capillare e visto anche il traffico davvero modesto in questo periodo è davvero difficile sfuggire ai controlli.

Il latte in polvere.

Una coppia di Parcines è stata fermata mentre si trovava vicino a un noto supermercato di Merano e ha dichiarato di aver cambiato comune per acquistare latte in polvere per un neonato di una marca ben precisa. E ha firmato la relativa autocertificazione. Un agente solerte della polizia locale ha fatto un controllo incrociato in diversi esercizi di Parcines per capire se lo stesso latte fosse reperibile anche in paese. E tutti i rivenditori lo avevano bene in mostra sugli scaffali. Di qui la decisione di sanzionare la coppia.

Spinelli al parco.

Due giovani meranesi, fermati dagli agenti della polizia locale, hanno dichiarato candidamente di «aver fatto la spesa al parco». E la merce acquistata nell’occasione era marijuana. Oltre alla multa è scattata la segnalazione al Commissariato del Governo.

Da Merano a Postal per le uova.

Un meranese, invece, ha spiegato agli agenti che «le uova a Postal sono molto più buone». Di qui la necessità della trasferta in auto. Inevitabile la sanzione.

La messa.

Quando ancora c’era la regola dei 200 metri un meranese di Sinigo è andato a messa nella zona di Santa Maria Assunta violando palesemente i divieti.

Le grigliate.

C’è chi, per non farsi mancare niente, è uscito in camper e ha grigliato all’aperto. Il clima, del resto, era ideale per un picnic. Immediata è scattata la multa.













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