I 60 anni della scuola alberghiera 

Sabato alla Ritz una grande festa: il programma curato dagli studenti



MERANO. Godono di salute perché scelte da tantissimi studenti, il rovescio della medaglia è che da tempo lottano per ottenere nuovi spazi e rispondere alla crescita. Si parla delle scuole alberghiere Cesare Ritz, che nei prossimi giorni avrà la ribalta per un altro fatto: si appresta infatti a festeggiare i 60 anni della nascita. Per celebrare la ricorrenza sabato 3 febbraio aprirà le proprie porte, a tutti gli interessati dalle 10 alle 16 nell’istituto all’interno dello school village in via Wolf.

Avviata nel 1958 come centro di addestramento professionale nella sede dell’Hotel Conte di Merano, oggi la Ritz è diventata una grande scuola, non solo in termini numerici. «I ragazzi che la frequentano - spiega il “promo” dell’evento - acquisiscono la professionalità per inserirsi nel mondo del lavoro e la preparazione per accedere all’alta formazione universitaria».

In occasione dell’anniversario è stata realizzata una pubblicazione che racconta la storia della scuola anche attraverso le parole delle persone che la scuola l’anno vissuta. La pubblicazione verrà presentata proprio nel giorno dei festeggiamenti nel corso del buffet alle ore 13.

Il programma della giornata di sabato è molto fitto. Per alcune settimane gli allievi della Ritz ne hanno curato la pianificazione e l'organizzazione. Allestita, per esempio, una mostra fotografica che ha per oggetto le varie attività svolte dagli studenti. Gli ospiti potranno effettuare anche un “viaggio storico-culinario nel turismo” attraverso Goethe, Thomas Cook, Escoffier, Cesare Ritz e con uno speciale omaggio a Gualtiero Marchesi.

“Ritz to the future” è, invece, un’esibizione di robotica, mentre “Il sale 6.0 Ritz”, propone un percorso informativo di degustazione di alcune portate con l’utilizzo del sale. “Gli altri siamo noi, storie di incontri” è una riflessione sullo sviluppo dei paesi del Terzo Mondo e sull’immigrazione. Nel Caffè Cesare Ritz si respirerà l’atmosfera del Kaffeehaus con intrattenimento musicale e sketch in lingua inglese e tedesca.

Spazio anche alla solidarietà, aspetto al quale l’istituto e i suoi giovani si sono mostrati sensibili in altre occasioni: iI ricavato del buffet sarà infatti devoluto all’Aisla, l’Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica .













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