I vigili del fuoco “rapiscono” grandi e piccoli

Merano. Tante le famiglie e tantissimi i bambini che ieri si sono divertiti a salire sui mezzi speciali dei vigili del fuoco di Merano o a osservare fin nei minimi dettagli le operazioni necessarie a...



Merano. Tante le famiglie e tantissimi i bambini che ieri si sono divertiti a salire sui mezzi speciali dei vigili del fuoco di Merano o a osservare fin nei minimi dettagli le operazioni necessarie a seconda del tipo di intervento. La giornata delle porte aperte in occasione del giorno di San Floriano, patrono dei pompieri altoatesini di lingua tedesca, ha portato ai 65 uomini della caserma di via Leopardi – di donne non ce ne sono – un vasto pubblico, che ha potuto toccare con mano il lavoro e l’impegno dei vigili del fuoco meranesi. Gli unici, tra i corpi volontari della provincia, a prestare servizio 365 giorni l’anno, ventiquattr’ore su ventiquattro, con un macchinista e almeno due pompieri a garantire i turni dalle 19 alle 7 del mattino.

«È bello vedere tante persone entrare nella nostra caserma e interessarci a ciò che facciamo – commenta il comandante Karl Gamper –. Ed è importante per noi far conoscere il nostro lavoro». Non solo per dare il giusto riconoscimento a persone che si dedicano a un servizio prezioso per la comunità intera, ma anche per incentivare i bambini a coltivare il desiderio di aiutare il prossimo. In mattinata, ieri, davanti a cittadini e ospiti d’onore quali carabinieri, polizia, soccorso alpino e Croce Bianca, dopo una sfilata nel centro cittadino è stato inaugurato il nuovo mezzo per gli interventi chimici. E proprio la contaminazione chimica è il tema della giornata: «In caso di allarme chimico, ognuno dei corpi di Merano ha un compito diverso – spiega un vigile del fuoco –. Quelli di Maia Bassa si occupano dell’antincendio, quelli di Sinigo e Montefranco degli autoprotettori, quelli di Quarazze sorvegliano gli autoprotettori, per esempio». Mentre nel cortile si simula l’esplosione di un contenitore sotto pressione, nella caserma i visitatori – accolti dal video dell’inaugurazione dell’edificio nel 1986 – possono vedere le attrezzature dei vigili del fuoco. I famosi pali per la discesa rapida (che però non sono più utilizzati), la termocamera per cercare esseri viventi nascosti dal fumo o nell’acqua, i macchinari per il lavaggio delle manichette di tutto il distretto, un gommone del nucleo fluviale, altamente specializzato. Infine, una vaporiera del 1905: trainata da cavalli, era utilizzata come caldaia, in modo da pompare l’acqua.

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