Il Put trasforma via Schiller ai danni della sinagoga 

Ennesimo stravolgimento. Nel nuovo Piano della mobilità la stradina diventa residenziale Penalizzata la comunità ebraica. Intanto i proprietari del parcheggio Wolf “cancellano” il Pedibus


Giuseppe Rossi


Merano. Il futuro assetto di via Schiller, la strada interna che collega l’incrocio Leopardi-Petrarca con via Piave, cambia nuovamente. Accogliendo una delle quasi duecento osservazioni giunte in Comune a seguito dell’elaborazione del nuovo Piano urbano del traffico (Put) elaborata dall’ingegner Stefano Ciurnelli, la giunta si prepara a sostenere la tesi di una parte dei residenti lungo la strada, che propongono di limitarne l’accesso ai soli residenti. Una proposta che dovrà però fare i conti con il fatto che lungo via Schiller si trova la sinagoga di Merano, luogo di culto ebraico che se la proposta passasse definitivamente non sarebbe più accessibile con l’automobile.

Negli ultimi piani urbani del traffico via Schiller è sempre stata al centro dell’attenzione del Comune in quanto rappresenta un asse viabilistico diretto tra la ciclabile proveniente da vicolo Marlengo (e quindi dalla pista ciclabile sovracomunale che scorre lungo la Mebo) e piazza Teatro. Nell’ultima ipotesi di modifica della viabilità della via si era ipotizzata l’eliminazione dei parcheggi a pagamento presenti per sostituire la fascia di carreggiata occupata con una pista ciclabile percorribile nei due sensi di marcia e quindi anche contraria rispetto al senso unico automobilistico che sale verso il centro città. Il punto che prevede la modifica di via Schiller in strada per soli residenti sarà votato il 30 luglio in consiglio comunale.

In senso contrario a quello di calmierare il traffico appare invece la decisione, per così dire imposta, di sopprimere il percorso del Pedibus tra il parcheggio Wolf e le scuole di via Huber e via XXX Aprile. I proprietari del parcheggio, che è bene non dimenticare possono esercitare l’attività grazie a una convenzione con il Comune, si oppongono con un’apposita osservazione al nuovo Put alla sperimentazione del Pedibus, l’autobus a piedi accompagnato dai nonni vigili per portare i bambini a scuola lungo percorsi scolastici sicuri. In particolare si sostiene che la scelta di usare il parcheggio come capolinea del Pedibus non sia in linea con la sicurezza dei piccoli alunni. La giunta nel rispondere all’osservazione di fatto blocca questa linea sperimentale di Pedibus.

Altra singolarità che emerge tra le quasi 200 osservazioni presentate, che il consiglio comunale dovrà esaminare una per una, ci sono anche quelle, ben sei, presentate dall’ingegner Franco Fietta. Perché singolari? Perché Fietta è l’estensore di almeno due degli ultimi piani urbani del traffico, prima dell’incarico a Ciurnelli. Tra le osservazioni presentate, quattro sono respinte nella proposta di delibera da approvare in giunta, un paio invece almeno parzialmente accoglibili. Tra le respinte, quella con la quale si sostiene che la costruzione della ciclabile tra via Magazzini e via Parrocchia che penetra nel nuovo centro scolastico sui terreni dei padri cistercensi sia impossibile, visto il transito su terreni privati e su un canale di irrigazione.













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