«Lido, costi troppo alti per allungare la stagione» 

La risposta. Meranarena non accoglie l’istanza di proroga dell’apertura chiesta con 200 firme Fra le ragioni affluenze insufficienti, oneri di gestione ed esigenze legate alla piscina coperta


Sara Martinello


Merano. «Dal punto di vista gestionale ci sono fattori che l’utenza non vede. E, lo dico a malincuore, è il rapporto tra costi e benefici a rendere assai improbabile un prolungamento dell’apertura del lido». Così il presidente di Meranarena Guido Marangoni risponde alla petizione firmata da 200 meranesi.

Con l’apertura delle scuole l’affluenza cala drasticamente, e l’aumentare dell’escursione termica rende man mano più oneroso mantenere l’acqua nelle vasche a una temperatura accettabile. E non sarebbe nemmeno possibile, dichiara Marangoni, tenere aperto il lido a oltranza e in caso di maltempo trasferirsi all’ultimo nella piscina coperta, date le operazioni necessarie all’apertura della struttura invernale. «Dobbiamo ponderare anche le esigenze di chi usa la piscina coperta: il personale è lo stesso, bisogna avviare gli impianti e spostare quelli d’entrata, fare le opportune verifiche... Già il lasso di tempo di appena una settimana tra la chiusura del lido e l’apertura della piscina coperta è calcolato al minuto. Posso capire chi ha firmato la petizione, ma purtroppo non possiamo prescindere dalle questioni proprie della gestione».

Ma allora, si chiedevano i firmatari del documento depositato sulle scrivanie di Meranarena, perché indicare come scadenza per la validità delle tessere il 15 settembre, e non l’8? «Gli abbonamenti si disattivano automaticamente il giorno stabilito dalla ditta che li stampa – prosegue il presidente della inhouse –. Quest’ultima ha pensato di indicare il 15 per evitare che qualora noi avessimo optato per un prolungamento le tessere si disabilitassero una settimana prima, con tutte le manovre che ne sarebbero derivate. “Data di salvataggio”, possiamo chiamarla così».

Sul fronte della frequenza con cui manifestazioni minori o di stampo associazionistico insistono sulla struttura di via Lido, poi, Marangoni spiega che alcune gare, per esempio il Cool Swim Meeting, sono comunicate dagli organizzatori già a inizio stagione, mentre altre no. «Nel caso del Cool Swim Meeting quest’anno non abbiamo registrato malcontento da parte degli utenti “medi”, anche visto il minore impatto rispetto all’anno scorso, dovuto alla scelta delle date. Gli eventi più piccoli, invece, solitamente non portano via così tanto spazio. In ogni caso l’anno prossimo ci impegneremo a informare meglio il pubblico, ma ricordo che la piscina olimpionica è lì anche per fare manifestazioni a livello agonistico».













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