Lido, numeri stabili e novità per crescere 

Il bilancio. Nell’estate 2019 oltre 74 mila ingressi, più della media dell’ultimo triennio Guido Marangoni, presidente di Meranarena: «Miglioramenti per aumentare l’appeal» 



Merano. Mentre già da oltre un mese i nuotatori si sono trasferiti nella piscina coperta, a Meranarena si è tracciato il bilancio della stagione del lido, struttura fra le più amate dai meranesi. Continuano a testimoniarlo le cifre: 74.256 ingressi in stagione, tremila in più della media del precedente triennio. Ma con qualche distinguo che fa riflettere i vertici della società inhouse municipale e lo stesso Comune.

Fasce d’età.

Se la quota complessiva di accessi è sostanzialmente stabile e consolidata, una spia d’attenzione si è accesa sul fronte delle fasce d’età: calano gli adulti, crescono i giovani. Due categorie che non sempre sono in luna di miele nella condivisione degli spazi. «Anche per questo – sostiene Guido Marangoni, presidente di Meranarena, la società inhouse del Comune che gestisce l’impianto – è condivisibile la decisione di destinare il terreno acquistato dal Comune per l’ampliamento a prato, così da aumentare la “metratura” per stendere gli asciugamani. Da una parte, trovare spazio nelle giornate di punta è difficile. Dall’altra, sarà così possibile differenziare le zone per le famiglie e quella per i giovani». Forse, aggiunge Marangoni, «una porzione dell’area avrebbe potuto ospitare un nuovo spazio per attività sportive, ma la scelta dell’amministrazione è stata di destinarla tutta a prato, pur con qualche inserto». Parliamo di alberi e di una serie di strutture mobili (dei maxi lettini) a disposizione dei bagnanti. Un certo peso lo deve avere giocato anche l’aspetto economico: creare strutture costa. Mantenerle pure. “Una considerazione tratta osservando i dati degli ultimi anni – aggiunge il presidente – è che servono novità per attrarre nuovi frequentatori. L’effetto della profonda ristrutturazione del 2015 è andato esaurendosi, dopo quell’annata da record assoluto per presenze. Con un occhio ai costi di gestione, la strada potrebbe essere quella di integrare l’offerta attuale con piccole attrazioni per le famiglie».

Lido serale.

Meranarena lavorerà poi sulle aperture serali, «una risorsa grazie al nuovo ed efficiente impianto di illuminazione, ma serve la quadratura del cerchio che sappia armonizzare l’andamento meteorologico alla disponibilità del personale». Con date di apertura prefissate, come nella scorsa stagione, quella con il maltempo diventa una sorta di scommessa. Allo studio di Meranarena c’è un sistema più flessibile, in grado di interagire con le previsioni meteo e dunque di calibrare le aperture serali in base a temperature adeguate e assenza di precipitazioni.

L’ampliamento.

Resta qualche dubbio sui tempi di realizzazione dell’ampliamento di circa 4000 metri quadrati. Il Comune aveva annunciato che le operazioni della superficiale bonifica non sarebbero state invasive e che dunque non avrebbero comportato problemi particolari. Ma per evitare il sovrapporsi dell’apertura dell’impianto nel maggio 2020 con i lavori in corso, i tempi di avvio del cantiere stringono. Considerati i tempi della burocrazia e quelli di realizzazione dell’opera, l’ipotesi di un ulteriore slittamento si fa più concreta ogni giorno che passa. SIM













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