Medicina complementare Nuovo primario da Roma 

Sanità. Giuseppe Cristina, 56 anni, prende il testimone del servizio retto per tanti anni da Thuile Incarico triennale, sta studiando il tedesco: «Al Tappeiner ho trovato un team eccellente»



Merano. Il tramonto dell’era Thuille, dopo l’interregno di Karmen Sanoll, è sancito dalla stabilizzazione in cabina di regia di Giuseppe Cristina. È lui il nuovo direttore del Servizio di Medicina complementare – in pratica il primario - al Tappeiner. I suoi primi giorni di lavoro li ha dedicati soprattutto alla conoscenza della squadra: «Un team eccellente, capace di creare un’atmosfera accogliente per i pazienti, fornire le adeguate terapie supporto e aperto a trattamenti innovativi integrati».

È travagliata, come ogni vicenda che rompe gli schemi, la storia di medicina complementare all’ospedale meranese, inaugurata oltre una decina di anni fa tra le polemiche (che sono proseguite a lungo). Nel tempo il servizio è diventato un punto di riferimento per migliaia di pazienti, soprattutto per coloro che devono ricorrere alla chemioterapia e altre terapie per combattere il cancro e che cercano con queste cure di alleviare le sofferenze a cui devono sottoporsi.

La scorsa primavera, a distanza di oltre un anno dall'abbandono del primario Christian Thuile (che ha accettato offerte in strutture private), il comprensorio sanitario di Merano aveva pubblicato il bando di gara per coprire il posto del medico che aveva fatto scudo alle polemiche sulla nascita del reparto e lo aveva fatto crescere.

La biografia.

Giuseppe Cristina è originario della capitale. La biografia è fornita dall’Azienda sanitaria: “Porta nel suo bagaglio un ricco tesoro in esperienza soprattutto nella cura di pazienti oncologici. Nato nel 1963 si è laureato a Roma nel 1990. Sono seguite la specializzazione in Endocrinologia (esperto in malattie ormonali e patologie del ricambio), con corsi di approfondimento in ambito oncologico e nella cura del diabete. Dopo i soggiorni di formazione in Texas, Florida e New York presso cliniche altamente specializzate, Cristina ha lavorato presso l’Ospedale “Colleferro” di Roma (Asl Roma 5) come responsabile del servizio per le cure palliative, ricoprendo l’incarico di viceprimario di oncologia e per un periodo quello di direttore. Da ultimo è stato responsabile del Day hospital medico e dell’ambulatorio di endocrinologia del medesimo ospedale».

L’incarico.

«Il paziente deve essere accolto nella sua interezza come persona e come malato – sostiene il nuovo primario - dandogli la possibilità di esprimere i suoi sentimenti, di soddisfare le richieste di conoscenza e di informazione, riguardo una malattia inattesa ma anche di tutelare la sua riservatezza, fino a prenderlo per mano offrendogli tutte le attuali possibilità di cura riconosciute scientificamente. Tutto questo è alla base di una efficace alleanza terapeutica tra il paziente ed i suoi “caregivers”, il medico e tutti gli operatori sanitari coinvolti nel processo di cura. Questo è vero soprattutto in ambito oncologico dove i trattamenti antineoplastici - chemioterapia, radioterapia, trattamenti di medicina nucleare ma anche la più recente immunoterapia – possono avere un impatto sulla la qualità di vita del paziente. L’affiancare le cure integrative-complementari, oltre a migliorare la qualità di vita, consente di completare i trattamenti oncologici programmati per quel singolo paziente, migliorando le opportunità di cura».

Le prestazioni cliniche e di Medicina complementare, dunque, viste come parte di un insieme che è l’assistenza globale al paziente: con questa visione Cristina ha sempre seguito con interesse i pochi ospedali pubblici dove viene offerta la Medicina complementare e quando si è presentata la possibilità di dirigere questo servizio a Merano, che ha come punto centrale l’assistenza di pazienti oncologici, si è candidato. L’incarico è di tre anni e in questo periodo il primario si è prefissato di ampliare il più velocemente possibile le sue conoscenze della lingua tedesca, questione molto spinosa. Sta prendendo lezioni. SIM













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