incendio

Merano, incendio nella notte in via Huber: esplodono delle bombole di gas, in frantumi le finestre di alcuni appartamenti

A fuoco una baracca di legno, il rogo ha rischiato di coinvolgere gli edifici vicini. Non ci sono feriti (foto David Ceska/vvff)



MERANO. Paura ieri (6 marzo) poco prima di mezzanotte in via Otto Huber a Merano. Una casetta di legno è andata a fuoco. Il rogo, le cui cause sono in corso di accertamento, si è propagato velocemente ed ha rischiato di coinvolgere anche gli edifici vicini. Fortunatamente non ci sono stati feriti.

I lavori di spegnimento sono stati impegnativi e i vigili del fuoco intervenuti sul posto hanno scongiurato che l'incendio si propagasse ulteriormente, ma i danni sono comunque stati ingenti.

Per effetto delle fiamme sono esplose infatti anche delle bombole di gas contenute all’interno della casetta e hanno mandato in frantumi i vetri di alcune finestre  degli appartamenti vicini.

Rogo in via Huber, esplodono bombole di gas

Impegnativo l'intervento dei vigili del fuoco che hanno evitato che l'incendio si propagasse alle case vicine. Le fiamme partite da una baracca di legno hanno fatto esplodere delle bombole di gas che erano all'interno e hanno mandato in frantumi alcune finestre. Ingenti i danni. LE FOTO (vvff Merano/David Ceska)

Sono proseguiti per circa due ore i lavori di bonifica post intervento che si è concluso solo alle 2.30 del mattino. Ancora ignota la causa dell'innesco, su cui indagano i vigili del fuoco. Sul posto anche carabinieri e polizia.













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi
la promessa

Kompatscher: «Adesso basta: stop a case costruite per i turisti» 

L’emergenza abitativa. La risposta del governatore ai sindacati: «Gli alloggi nelle nuove aree convenzionate solo per residenti stabili». I rappresentanti dei lavoratori: «La zona di ponte Roma resti produttiva». Il sindaco: «Bisogna ampliarsi nei centri limitrofi»


antonella mattioli

Attualità